Ritorno al futuro
Comitato esecutivo nazionale AIB, enzo.borio@aib.it
Sapienza Università di Roma, chiara.faggiolani@uniroma1.it
Dipartimento di Studi storici, Università degli studi di Torino, maurizio.vivarelli@unito.it
Gli autori condividono il testo dell’articolo nella sua dimensione complessiva. Si precisa che Enzo Borio è autore del paragrafo Considerazioni intorno al restauro della biblioteca di Beinasco; Chiara Faggiolani della Premessa e del paragrafo Il seme di Dogliani può germogliare ancora?; Maurizio Vivarelli del paragrafo Un laboratorio per prefigurare il futuro, sul fondamento di utopia.
Abstract
Il 27 maggio 2022 è stato inaugurato un centro culturale intitolato al grande architetto Bruno Zevi nel paese di Beinasco, in provincia di Torino. Il centro utilizza gli spazi, recentemente restaurati, dell'ex biblioteca “Nino Colombo”, prima ed unica realizzazione ispirata alla Biblioteca Civica Luigi Einaudi di Dogliani, realizzata anch'essa da Bruno Zevi, che nei progetti del promotore dell'iniziativa, Giulio Einaudi, dovrebbe aver dato vita ad una rete di biblioteche/centri culturali finalizzati alla diffusione e promozione della cultura, delle biblioteche e della lettura a livello nazionale. L'articolo esamina e mette in discussione le caratteristiche di un possibile progetto di valorizzazione ulteriore all'intervento realizzato, che recupera, oltre alla materialità dell’edificio, anche il suo contenuto simbolico, e che contribuisce ad attualizzarne alcuni valori centrali che hanno caratterizzato negli anni Sessanta del Novecento la visione einaudiana, reimmaginandolo, utopicamente, negli attuali contesti culturali, sociali, bibliografici.
English abstract
On May 27, 2022, a cultural center named after the great architect Bruno Zevi was inaugurated in Beinasco, in the province of Turin. The center uses the space, recently restored, of the former “Nino Colombo” library, the first and only realization inspired by the Luigi Einaudi Civic Library in Dogliani, also built by Bruno Zevi, who in the plans of the promoter of the initiative, Giulio Einaudi, should have given rise to a network of libraries/cultural centers aimed at spreading and promoting culture, libraries and reading at a national level. The article examines and discusses the characteristics of a possible project to further enhance the intervention carried out, which recover, in addition to the materiality of the building, also its symbolic content, and which contributes to updating some of the central values that have characterized in the sixties of the twentieth century the Einaudian vision, reimagining it, utopically, in the current cultural, social, bibliographical contexts.