Piccoli lettori crescono
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Il ruolo di IBBY Italia - Intervista a Franco Fornaroli
Quando è nata IBBY Italia e quali sono le attività che svolge sul territorio nazionale?
IBBY si fonda sulla convinzione che i libri possano aiutare bambini e adolescenti ad avere una migliore qualità di vita, per questo si impegna a garantire e difendere il loro diritto ad accedere ai libri e alla lettura, in particolare nelle aree disagiate e remote. Attualmente è presente in 82 paesi nel mondo.
L’attuale sezione italiana di IBBY viene costituita negli anni Duemila, ma ufficialmente la sua attività inizia nel 2006, quando, grazie a un gruppo di istituzioni e associazioni, viene accolta a Bologna presso la biblioteca Salaborsa. La sua storia vanta tuttavia dei precedenti, intrecciandosi già dagli anni Cinquanta con quella di personalità politiche e della cultura come Enzo Petrini, primo e unico presidente italiano dell’IBBY nel biennio 1956- 1958 e fondatore della prima sezione italiana nel 1958, attiva per circa trent’anni.
Firenze, città in cui ha avuto una prima sede grazie ai rapporti con il Centro didattico nazionale di studi e documentazione (l’attuale INDIRE), ha ospitato nel 1958 il congresso IBBY in cui è stato consegnato l’Hans Christian Andersen Award, il premio internazionale biennale di IBBY per gli autori per l’infanzia, ad Astrid Lindgren. Bologna, nel 1970, fu l’altra sede italiana del Congresso internazionale dove a ricevere l’ambito premio fu Gianni Rodari.
Da sempre IBBY Italia seleziona libri con bibliografie di qualità a livello nazionale e internazionale, sostiene progetti di inclusione sociale che favoriscano l’apprendimento di bambini e ragazzi nel rispetto delle loro potenzialità, del loro libero accesso alla conoscenza, della loro piena partecipazione alla vita sociale e della multiculturalità. IBBY Italia è impegnata a sostenere con gli addetti ai lavori e gli esperti del settore (biblioteche, librerie, istituzioni, associazioni, enti) gli strumenti di formazione e mediazione culturale che possano stimolare e promuovere la consapevolezza dell’importanza della letteratura per l’infanzia e della lettura sul territorio, anche attraverso progetti di cittadinanza attiva.
Tra i suoi progetti più significativi troviamo Jella Lepman. Un ponte di libri, una mostra dedicata alla figura della fondatrice di IBBY; BILL - La biblioteca della legalità; Mamma Lingua, in partenariato con AIB; P.O.L.P.A. - Poesia Orale Ludica Puerile Autentica progetto del Comune di Bologna dedicata alla poesia dei bambini; Books on Boats, progetto per dotare le imbarcazioni che salvano persone migranti nel Mediterraneo di libri quale strumento per la primissima accoglienza; Silent Books. Destinazione Lampedusa, mostra internazionale di libri senza parole in partenariato con il Palazzo delle Esposizioni di Roma.
Sul versante della promozione della lettura e dei libri di qualità e, in particolare, dell’internazionalizzazione della letteratura per l’infanzia, IBBY Italia seleziona le candidature di scrittori e illustratori italiani per l’infanzia a premi internazionali quali l’Hans Christian Andersen Award, l’Astrid Lindgren Memorial Award, e il riconoscimento assegnato in occasione della Biennale di Illustrazione di Bratislava.
IBBY Italia sta inoltre organizzando il 39° Congresso internazionale dell’IBBY, che si terrà nel 2024 proprio in Italia, a Trieste, e avrà come titolo Join the Revolution! Giving every child good books.
Tra i progetti recenti promossi da IBBY Italia c’è BILL: la Biblioteca della Legalità. Il progetto nasce per diffondere la cultura della legalità e della giustizia tra le giovani generazioni. In cosa consiste? Quali sono gli obiettivi del progetto?
Gli obiettivi del progetto sono proprio quelli di diffondere una cultura della legalità costituzionale e della giustizia tra le giovani generazioni attraverso i libri. BILL mette in relazione un binomio essenziale: lettura e legalità, promuovendo l’educazione e la diffusione della lettura, nella convinzione che le storie sia nell’elaborazione di un pensiero complesso, sia nella comprensione della realtà, e siano strumenti utili anche per promuovere i valori della giustizia e della responsabilità tra le giovani generazioni, al fine di costruire un immaginario condiviso, ma non uniforme, rigoroso ma non soffocante, all’interno del quale il rispetto delle regole, ma prima ancora il rispetto dell’altro, acquisti valore primario.
L’idea nasce a Isola del Piano dove nel 2010 finalmente un bene sottratto alla criminalità organizzata viene affidato all’associazione Libera per la sua gestione: nel 2011 la tenuta diventa Fattoria della Legalità, uno spazio di condivisione, di consapevolezza e di corresponsabilità. In quel contesto vengono chiamati ad agire diverse persone legate a istituzioni e ad associazioni che danno vita alla BILL, Biblioteca della Legalità, dove la seconda “L” sta per Libera: l’Associazione certo, ma anche l’aggettivo, prezioso per una legalità costituzionale. La BILL viene fondata quindi da una rete composta da Ibby Italia, Associazione Fattoria della Legalità; Comune di Isola del Piano; Associazione Nazionale Magistrati - Sottosezione di Pesaro; AIB Marche; Libera - Sezione di Pesaro e Urbino; Forum del Libro; ISIA Urbino. L’idea è quella di far circolare buoni libri tra i bambini e i ragazzi e fornire formazione agli adulti sui temi della legalità e sulla letteratura per bambini e ragazzi. Una formazione iniziata di fatto già nel 2011, ma che si è formalizzata a partire dal 2014. La sede delle formazioni nazionali di BILL è diventata la Mediateca Montanari di Fano. Alle formazioni nazionali, che si svolgono una volta all’anno (nel 2020 in remoto) a Fano tra fine ottobre e metà novembre durante un fine settimana, si sono aggiunte le tante formazioni territoriali delle BILL che via via sono nate a partire dal 2016. La circolazione dei libri oggi avviene generalmente attraverso la biblioteca di pubblica lettura che è capofila della BILL nel proprio territorio e saltuariamente, in mancanza di una biblioteca, attraverso associazioni. I libri, dentro delle vere e proprie valigie, vengono inviati nelle scuole che li prenotano, restando per un tempo relativamente breve: da uno a due mesi circa. Il tempo di capire la pluralità delle voci, di iniziare dei percorsi, di approfondirne altri, con l’aiuto della rete che costituisce la BILL territoriale, a partire dai bibliotecari, per poi tornare a cercarli nelle biblioteche e nelle librerie.
Quante e quali sono le antologie pubblicate fino a oggi? Come vengono scelti i temi dell’antologia?
Le antologie sono quattro: la prima, con 202 titoli base è stata pubblicata nel 2017 e comprende albi illustrati, narrativa, saggistica e graphic novel; a seguire Il diritto di leggere classico, con una bibliografia di 101 classici; la terza antologia è Il coraggio di sognare in grande; dedicata a Gianni Rodari e l’ultima, del 2022, è Arboreti di carta e alberi per la vita, una bibliografia legata agli alberi e all’ambiente. Tutte sono costruite a partire da approfondimenti e contributi sui diversi temi da parte di diverse figure, da scrittori a costituzionalisti, da bibliotecari a giornalisti.
In ogni antologia è presente una bibliografia, un punto di partenza da cui partire per affrontare le tematiche di legalità e giustizia. Come vengono selezionati questi titoli?
La prima bibliografia BILL partiva da 101 titoli “per iniziare” e fu diffusa in pieghevole nel 2014 durante la prima formazione “ufficiale” nella Mediateca Montanari. Il coordinamento nazionale di BILL – un piccolo gruppo di persone socie di IBBY Italia e appartenenti alle diverse istituzioni e associazioni della rete – aveva individuato titoli e temi che potessero allargare il concetto di legalità: partendo sì dalla lotta alle mafie, ma appunto ampliandolo ai diversi aspetti della vita civile e democratica e anche al rispetto di sé stessi, oltre che degli altri.
L’antologia del 2017 raddoppia i titoli.
La selezione avviene attraverso un confronto nel gruppo di lavoro nazionale, oggi formato dai soci di IBBY Italia che rappresentano in parte la prima rete BILL, ovvero Silvana Sola, Della Passarelli, Valeria Cigliola, Elisabetta Morosini, Valeria Patregnani, Chiara Pinton, Marta Marchi, Alessandro Riccioni, Fabio Dutto, Carlo Marconi. Si propongono e si leggono diversi titoli, si interpellano ulteriori soci esperti in diverse tematiche e si lavora da una parte alla bibliografia tematica e dall’altra alla raccolta dei contributi per l’antologia.
Qual è la procedura per aderire alla Rete BILL? Ci sono dei requisiti da soddisfare?
Per diventare BILL e quindi entrare a far parte del progetto bisogna essere soci di IBBY Italia e dimostrare di essere in rete con soggetti che possano efficacemente portare avanti il progetto: non solo esperti di letteratura per ragazzi quindi, ma – come avviene per i magistrati presenti fin dall’inizio – figure e associazioni/istituzioni che possano essere coinvolte nelle formazioni agli adulti e negli incontri con le scuole. Tutte le informazioni per aderire si trovano sul sito di IBBY Italia https://www.ibbyitalia.it/progetti/bill-la-biblioteca-della-legalita.
Si può già iniziare a fare un primo bilancio del progetto BILL?
In questi anni il progetto è cresciuto e si è consolidato. Si sta progettando una web radio e si sono create relazioni importanti come quella con i costituzionalisti dell’associazione Salviamo la Costituzione, che hanno realizzato per noi una formazione su Le Parole della Costituzione partita nel settembre 2021 e che proseguirà anche nel 2023. Le formazioni BILL sono tutte sul canale YouTube della Biblioteca della Legalità (https://www.youtube.com/channel/ UC6YlUIvYKeRWzFT1Oin-N4A). I libri della BILL che sono circolati nelle scuole sono moltissimi, anche se non si possiede ancora un dato ufficiale. Attualmente le reti BILL in Italia sono trenta, altre cinque sono in fase di progettazione. Ci sono poi tre punti BILL attivi nelle scuole.