N.1 2021 - Biblioteche oggi | Gennaio-febbraio 2021

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Wikipedia e le biblioteche: alleanze per costruire il futuro

Merrilee Proffitt

Senior Manager, OCLC Research, Library Partnership

L’articolo è la traduzione italiana dell’intervento di Merrilee Proffitt Wikipedia and libraries: Partnerships to Reach Future tenuto al convegno “Biblioteche e sviluppo sostenibile” (Milano, Palazzo delle Stelline, 15-16 settembre 2020). Traduzione dall’inglese a cura di Valeria Ranghino.

Abstract

La dichiarazione della vision della Wikimedia Foundation afferma: “Immagina un mondo in cui ogni singolo l’essere umano può partecipare liberamente all’insieme di tutte le conoscenze”. Se le biblioteche avessero una missione condivisa, sarebbe qualcosa di abbastanza simile. Tuttavia, i bibliotecari a volte sminuiscono Wikipedia come inaffidabile, di bassa qualità e concorrente dei servizi bibliotecari. Così facendo, potrebbero perdere l’opportunità di sfruttare l’onnipresenza di questo gigante buono nel mondo online. Questo articolo evidenzia sia i modi in cui OCLC ha investito nelle partnership con i progetti Wikimedia, sia storie di successo internazionali provenienti dal mondo accademico, da archivi, musei e biblioteche che condividono tutti un obiettivo connettere comunità di conoscenza.

English abstract

The vision statement of the Wikimedia Foundation states: “Imagine a world in which every single human being can freely share in the sum of all knowledge”. If libraries had a shared mission statement, it would be something quite similar. However, librarians sometimes discount Wikipedia as being unreliable, low quality, and as a competitor to library services. In so doing, they may be missing an opportunity to leverage the omnipresence of this gentle giant in the online world. This paper highlights both the ways that OCLC has invested in partnerships with Wikimedia projects, as well as international success stories from academia, archives, museums, and libraries that all share a goal of connecting communities of knowledge.

Per consultare l'articolo completo in formato pdf visita la sezione "Risorse" oppure clicca qui.

Introduzione

La vision di Wikipedia Foundation afferma: “Immagina un mondo in cui ogni persona possa avere libero accesso all’intero patrimonio della conoscenza umana”. Se le biblioteche avessero una dichiarazione di intenti condivisa sarebbe qualcosa di simile, in linea con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals, SDG) per un’Educazione paritaria e di qualità concordati dall’ONU. Nonostante questa comunione di intenti, i bibliotecari a volte screditano Wikipedia come inattendibile, di scarsa qualità e concorrente dei servizi bibliotecari. Qualunque sia la ragione, se i bibliotecari non tengono conto o sottovalutano la possibilità di collaborare con Wikipedia e gli altri progetti Wikimedia, potrebbero perdere un’opportunità per usare a proprio vantaggio l’onnipresenza di questo gigante gentile nel mondo online. Ma non si tratta solo di ciò che i progetti Wikimedia possono fruttare alle biblioteche. Un punto chiave degli SDGs riguarda le Partnership per gli obiettivi. Possiamo considerare la relazione tra Wikimedia e le biblioteche come una partnership, con le biblioteche da un lato dell’equazione e i progetti Wikimedia dall’altro. Le biblioteche guadagnano dalla collaborazione con le comunità di Wikimedia un incremento della qualità dei contenuti e, inoltre, la sicurezza che i servizi offerti e le collezioni siano più visibili nell’open web.
Similmente i progetti Wikimedia possono beneficiare delle potenzialità e delle risorse fornite dai bibliotecari e dalle biblioteche.
Questo articolo esaminerà alcune delle supposizioni che i bibliotecari hanno su Wikipedia e presenterà anche gli aspetti positivi che i progetti Wikimedia hanno da offrire alle biblioteche e al settore dell’informazione. Al fine di illustrare tutto ciò, condividerò l’esperienza diretta di OCLC con una comunità connessa a livello globale di bibliotecari e Wikimediani impegnati in un obiettivo comune. Ciò serve anche da esempio per mostrare come i bibliotecari siano in grado di collaborare tra di loro per imparare nuove competenze che possono aiutare a far progredire la professione.

Cosa succede nel Wiki?

Prima di proseguire darò qualche definizione per aiutare a mappare questo territorio. Wikipedia, la punta più conosciuta dell’iceberg Wikimedia, è stata lanciata nel gennaio 2001. Oltre a Wikipedia ci sono moltissimi altri progetti riguardanti la condivisione aperta di conoscenza, come Wikimedia Commons (un archivio di file multimediali utilizzabili liberamente), Wikisource (un repository di testi) e Wikidata (un repository di metadati). Questi progetti agiscono per supportarsi a vicenda: per esempio, una voce Wikipedia può estrarre metadati da Wikidata e mostrare immagini provenienti da Wikimedia Commons, così come link a testi correlati presenti in Wikisource.
Oltre ai progetti Wikimedia, farò riferimento a Wikibase. Wikibase è il software open source alla base di Wikidata. Wikibase sta rapidamente catturando interesse e attenzione grazie alle sue funzionalità di linked data platform: vanta un’assistenza multilingue integrata; ha un’interfaccia di editing semplice e intuitiva; supporta le modifiche collettive e l’importazione di funzioni; offre supporto nativo per il potente linguaggio di interrogazione SPARQL e, in generale, consente relativa facilità nel creare e nel consumare linked data.
Al di là del contenuto dell’infrastruttura, l’universo Wikimedia rappresenta quello che i partecipanti definiscono un “movimento”. Wikimedia Movement è la spina dorsale morale che non solo sostiene i progetti che ne rappresentano output concreti, ma si basa anche su una serie di valori che supportano la libertà di informazione e una condivisione aperta della conoscenza.

Perché dovrebbe importarmi di Wikimedia?

Nel caso non foste convinti dell’opportunità di collaborare con i progetti Wikimedia, vorrei spendere un po’ di tempo per esaminare ciò che rende Wikimedia degno della vostra attenzione.
È una questione di dimensioni… Wikipedia è immensamente popolare. Appare regolarmente nella lista dei dieci siti web più visitati al mondo (secondo l’azienda Alexa che si occupa di classificare i siti web) e attrae ogni giorno fino al 15% del traffico di internet. Nel gennaio 2020, l’edizione inglese di Wikipedia ha ricevuto 9,9 miliardi di visualizzazioni nel corso di un mese; nello stesso periodo, anche la versione italiana di Wikipedia, di dimensioni più contenute, ha ricevuto più di 6,8 miliardi di visualizzazioni. Questi sono numeri impossibili da ignorare. Gli utenti della vostra biblioteca usano Wikipedia settimanalmente se non quotidianamente e, se non ci arrivano direttamente, cliccano un link ben posizionato nei motori di ricerca che li porta al sito.
È una questione di visione… Wikipedia è stata lanciata nel gennaio 2001 con l’idea di una risorsa che fornisse a chiunque accesso libero alla conoscenza nella propria lingua. Con il tempo, centinaia di migliaia di persone da tutto il mondo hanno lavorato per costruire e mantenere dei contenuti che includono più di 52 milioni di voci in più di 280 lingue. Dall’edizione inglese di Wikipedia, che fa pendere l’ago della bilancia su più di 6 milioni di voci, alle 200 voci in choctaw (una lingua indigena degli Stati Uniti sudorientali), questo contenuto è liberamente utilizzabile da chiunque.
È una questione di persone… Tutto il lavoro svolto su Wikipedia è condotto da volontari appassionati. Queste persone, i Wikipediani, non solo si occupano dell’editing, ma definiscono e mantengono anche i protocolli e i processi che permettono l’espansione della base di conoscenza, e aiutano a mantenere le informazioni attendibili, oltre che gratuite e accessibili. Anche se ci sono più di 38 milioni di account di utenti registrati all’edizione in lingua inglese di Wikipedia, ci sono solo 138.000 utenti registrati “attivi” (vale a dire utenti che hanno effettuato una modifica nei precedenti 30 giorni). La Fondazione Wikimedia esiste per supportare le attività di tutti i progetti Wikimedia e dà lavoro a 350 persone. Essa conta su fondi e donazioni per aiutare e tenere attivi i server e per supportare progetti che sono d’interesse globale. Ci sono anche decine di Capitoli Wikimedia (progetti locali) e altri “affiliati”, ognuno con la propria infrastruttura, per contribuire a promuovere le attività locali. L’universo Wikimedia è così complicato che è un miracolo che funzioni, eppure lo fa, alimentato dalla passione di coloro che vi contribuiscono con il loro tempo e la loro energia.
Attenzione alle lacune… Wikipedia, per quanto possa essere grande, ha comunque degli evidenti difetti. C’è una limitata rappresentazione demografica tra i collaboratori di Wikipedia: per esempio, nell’edizione inglese di Wikipedia, i collaboratori sono in grande maggioranza maschi. Solo il 17% delle voci riguardanti persone sono su donne. Le lacune di Wikipedia vanno ben oltre i temi legati al genere e comprendono anche questioni inerenti all’etnia e persino a intere aree geografiche. Come esempio di gap d’area in Wikipedia, è possibile osservare le voci riguardanti la biblioteconomia: esse o sono trascurate o devono ancora essere scritte.

Cosa si può dire della qualità e dell’affidabilità? Wikipedia può competere con le biblioteche?

Quella dell’attendibilità e della qualità è una questione che si ripropone sempre più spesso. Un ormai famoso studio del 2005 pubblicato sulla rivista “Nature” ha riscontrato che le voci scientifiche di Wikipedia si avvicinavano al livello di accuratezza di alcune voci dell’Encyclopedia Britannica, e che quelle voci avevano un paragonabile tasso di “errori gravi”.
Chi di noi è attivo nel processo di editing di Wikipedia si troverebbe in difficoltà nell’affermare che la totalità delle risorse è di alta qualità. Ma Wikipedia è una risorsa diversa dalle altre; si sta guardando a un work in progress più che a un prodotto fatto e finito. Stabilito questo, Wikipedia ha problemi con le voci non ritenute attendibili; laddove la quantità è aumentata, la qualità non è andata di pari passo. Forse non sapete che i Wikipediani hanno un loro processo di peer review e che solo un numero relativamente basso di voci ce l’ha fatta a superare il rigoroso processo per diventare una “voce in vetrina” o addirittura una “voce di qualità”. Le restanti si trovano in vari stadi di sviluppo. Le voci di Wikipedia si basano sulla nozione di verificabilità e, secondo il proprio stesso criterio, il progetto ha ancora molta strada da fare – nelle voci ci sono attualmente più di 413.000 tag “senza fonte”. Ognuno di questi tag sta a indicare la necessità di una fonte attendibile per sostenere un’affermazione in una voce.
La qualità complessiva di Wikipedia non le ha impedito di essere utile. Infatti, la sua popolarità ne giustifica l’utilità. La domanda allora dovrebbe essere: “Come può essere usata Wikipedia?”. Spero che non sia troppo ovvio affermare che essa è usata al meglio come un’enciclopedia, la quale è un utile trampolino di lancio per indagini più serie e una risorsa che può essere preludio di un viaggio di ricerca più approfondito. Quindi smettiamo di dire “Non usare Wikipedia” ma incoraggiamone invece un uso appropriato. Wikipedia rappresenta dunque un rivale per le biblioteche? Direi che la risposta è un netto “no”. Wikipedia è un incredibile punto di partenza per una ricerca, ma le biblioteche rappresentano la fonte delle fonti. Le collezioni e i servizi bibliotecari comunque sono relativamente invisibili nell’open web. Dato che la mission delle biblioteche e quella del Wikipedia Movement sono così strettamente allineate, ai bibliotecari è ben raccomandato di mostrare curiosità verso i progetti Wikimedia e di cercare di capire come essi si inseriscano all’interno dell’universo della conoscenza aperta.

Il Progetto OCLC WebJunction Wikipedia + Libraries Better Together: i bibliotecari nel Wikiverse

Diamo uno sguardo al corso OCLC WebJunction Wikipedia + Libraries Better Together. Fin dal 2003 WebJunction rappresenta una piattaforma di apprendimento online per le biblioteche pubbliche statunitensi ed è di vitale importanza per lo staff bibliotecario per acquisire competenze e trovare supporto in una professione che sta rapidamente evolvendo. I corsi WebJunction sono pensati per le necessità di studenti adulti, persone che cercano di incrementare o acquisire competenze sul posto di lavoro. Questo gruppo di persone generalmente ha una disponibilità di tempo limitata e necessita di competenze da poter spendere nell’occupazione e nel posto di lavoro correnti.
Per pianificare e progettare questo corso, abbiamo avuto la fortuna di ricevere dei finanziamenti dalla Fondazione John S. e James L. Knight e dalla Fondazione Wikipedia. Questo progetto ha compreso una fase di ricerca, l’ideazione del corso, il corso online vero e proprio (che si è tenuto tra settembre e novembre 2017) e una fase di valutazione e riflessione post-corso. Il finanziamento ottenuto ci ha permesso di assumere una Wikipediana “in Residence”, Monika Sengul-Jones. Al tempo, Monika era una dottoranda in Communications con una reale passione per le tecniche di ascolto e insegnamento, esattamente ciò di cui avevamo bisogno per questo progetto. Sono profondamente in debito con Monika per il suo lavoro, che è il cuore di questa sezione del paper.
Il nostro programma aveva tre obiettivi per lo staff bibliotecario partecipante:

  • coinvolgere e rendere partecipi le proprie comunità locali nella costruzione di competenza informativa (Information Literacy) e nell’accesso e creazione di conoscenza;
  • aumentare la visibilità delle loro biblioteche e delle rispettive e uniche collezioni locali; 
  • costruire il proprio pensiero critico digitale e le capacità di coinvolgimento della comunità, e incoraggiare i loro colleghi a fare altrettanto. 

La “WebJunction way” pone il “perché” prima del “come”. In questo corso abbiamo speso ben poco tempo sui meccanismi di editing di Wikipedia (c’è abbondante materiale disponibile al riguardo). Ne abbiamo invece impiegato tanto a coprire argomenti “dietro le quinte” come le policies e le norme sociali vigenti su Wikipedia. Abbiamo anche collegato Wikipedia al lavoro che i bibliotecari già fanno. Se volevamo che i bibliotecari si riconoscessero in Wikipedia, dovevamo dar loro buoni esempi di quello che loro colleghi con responsabilità simili stessero facendo. “Mostrare, non raccontare” (Show, don’t tell) è qualcosa che abbiamo cercato di introdurre nel corso.
Monika è stata aiutata dai membri della squadra WebJunction. Io ero un membro aggiunto con esperienza nella comunità e nell’editing di Wikipedia.
Il progetto è stato supportato fin dall’inizio anche dai volontari della comunità di Wikipedia. Mentre progettavamo le richieste di finanziamenti, OCLC cercava consiglio nei progetti locali di Wikimedia di New York e Washington DC, così come in editor indipendenti con esperienza da bibliotecari. Collaborare con i Wikipediani si è dimostrato importante per il successo generale della nostra iniziativa, così abbiamo invitato a partecipare al corso coloro che erano disposti ad aiutarci in quanto Guide Wikipedia. Abbiamo appoggiato i nostri allievi sia nelle chat durante l’orario di lezione (usando la piattaforma WebEx), sia in uno spazio di discussione attivo su Moodle supplementare alle lezioni. In entrambi gli spazi le nostre Guide si sono dimostrate voci importanti, e hanno offerto ai nostri studenti un punto di osservazione ravvicinato sul lato umano di Wikipedia. Molte delle Guide erano bibliotecari con esperienza su Wikipedia: io li chiamerò Wikibibliotecari. Due Guide provenivano dalla State Library of Queensland in Australia, a dimostrazione della portata internazionale del progetto Wikipedia.
Un sondaggio tra i potenziali partecipanti al corso ci ha indicato la strada da intraprendere. Un’indagine preliminare ha rivelato che le priorità dei partecipanti erano:

  • sviluppare l’information literacy; 
  • migliorare l’accesso alle informazioni autorevoli online; 
  • promuovere la ricerca e le capacità di pensiero critico;
  • aumentare la visibilità delle loro biblioteche e comunità;
  • arricchire i programmi locali.

Abbiamo anche constatato che il 70% dei nostri partecipanti non aveva mai effettuato modifiche su Wikipedia. Nell’intervistare i bibliotecari che erano già entrati attivamente in contatto con Wikipedia, abbiamo scoperto che pochi di loro erano a proprio agio con l’etichetta di “Wikipediano”, vedendo se stessi piuttosto come “bibliotecari che usano Wikipedia”. Basandoci sia sulla ricerca condotta da Monika nella pianificazione del corso, sia sui partecipanti al corso stessi, abbiamo delineato una serie di profili di bibliotecari, di “bibliotecari che usano Wikipedia”, e vorrei introdurvene alcuni.
Presentiamo Susan Barnum, una bibliotecaria di reference presso la Biblioteca pubblica di El Paso, in Texas. Pochi anni fa una collega addetta al museo di storia locale le chiese del materiale di riferimento su Chihuahuita, un quartiere storico di El Paso. Chihuahuita è sito in una delle parti più antiche di El Paso e si trova esattamente sul confine tra Stati Uniti e Messico lungo le rive del fiume Rio Grande. È un quartiere caratterizzato da povertà e compare nella lista dei luoghi a rischio stilata dal National Trust for Historic Preservation.
Susan avrebbe potuto fare quello che molti di noi avrebbero fatto, cioè stilare una bibliografia e inviarla alla sua collega al museo. Ma Susan, in quanto editor attiva di Wikipedia, aveva notato che non esisteva nessuna voce Wikipedia riguardante Chihuahuita. Così, creò la voce e la condivise con i suoi colleghi.
Per Susan questo aveva senso. Rendeva l’informazione accessibile a tutti. In quanto bibliotecaria di reference, dice: “Scrivere una voce Wikipedia rende l’informazione disponibile a chiunque, le conferisce longevità e visibilità”.
Bob Kosovsky lavora come curatore alla New York Public Library, dove si occupa delle collezioni musicali. Bob ha iniziato a effettuare modifiche su Wikipedia nel 2009. Stava facendo delle ricerche sugli spartiti musicali tardo ottocenteschi/primo novecenteschi. Il nome di un compositore, Woolson Morse, veniva a galla ripetutamente. Bob non riusciva facilmente a individuare informazioni biografiche su Morse, per-ciò cominciò con impegno a fare ricerche su di lui. Una volta radunate le informazioni, Bob creò una voce biografica completa su Wikipedia, per poi osservare: “Quando creai quella voce, altri editor fecero delle modifiche; ma nessuno la cancellò, anzi, la migliorarono. Allora pensai: ‘Wow, questo è quello che si può fare su Wikipedia!’”. Lavorando come curatore Bob aveva radunato le informazioni in un posto dove altri avrebbero potuto beneficiarne e il suo impulso era stato proprio questo: “Perché non fare questo in Wikipedia così da aiutare anche altre persone?”.
Bob e Susan sono esempi di Wikibibliotecari che siamo stati in grado di coinvolgere, sia come Guide che come docenti del nostro corso. Nel complesso, il progetto ha coinvolto 23 Wikipediani attivi che hanno lavorato al progetto come consulenti, relatori ospiti o Guide; alcuni hanno anche ricoperto tutti e tre i ruoli. Questo livello di collaborazione ha aiutato il progetto a raggiungere gli obiettivi preposti ed è servito anche ai nostri allievi, che hanno avuto modo di vedere il lato umano di Wikipedia. I Wikipediani hanno offerto assistenza su argomenti che andavano da come valutare il grado di attendibilità di una voce a come evitare conflitti di interesse, dagli approcci per colmare le lacune di Wikipedia a rispondere a domande sulle basi dell’editing.
Quindi, con tutto questo sostegno, quali sono stati i risultati del corso? I 236 partecipanti che hanno effettuato modifiche su Wikipedia hanno eseguito più di 5.900 modifiche per migliorare 799 voci. Hanno anche creato 6 voci inedite. Inoltre, i partecipanti hanno anche caricato 369 foto su Wikimedia Commons e, poiché l’argomento non era stato trattato durante il corso, questa è stata una sorpresa. Al termine delle lezioni, ci sono stati 36,1 milioni di visite alle voci migliorate. Tenendo conto che il 70% dei nostri partecipanti non aveva mai editato Wikipedia prima che il corso iniziasse (e che noi non avevamo mai insegnato i processi di editing), questi sono dati considerevoli. Il nostro corso è stato progettato perché i partecipanti potessero ottenere competenze utili per aiutarli a essere indipendenti nell’utilizzare le conoscenze ottenute dagli insegnamenti. Ai partecipanti è stato chiesto di sviluppare dei piani di lavoro per le loro biblioteche e 86 di loro hanno risposto positivamente alla richiesta. Vorrei presentare alcuni dei nostri partecipanti e parlare di ciò che hanno fatto dopo aver concluso il corso. Kim Gile è una community reference manager presso la Kansas City Public Library. Il jazz è una parte importante della storia e della cultura della città. Kim aveva notato che su Wikipedia mancavano voci riguardanti musicisti famosi, in particolare donne, che avevano un collegamento con il jazz di Kansas City. La bibliotecaria ha visto in questa mancanza un’opportunità per se stessa e per gli altri membri dello staff, così come per la comunità afroamericana servita dalla sua biblioteca. Kim ha proposto così una serie di editathon (“maratone di contribuzione”, ossia giornate in cui i contributori, dopo aver ricevuto una formazione di base, creano, modificano o migliorano articoli su un determinato tema) per aumentare la visibilità della ricca eredità culturale e artistica della città in collaborazione con l’American Jazz Museum. Durante il corso, Kim ha aperto gli occhi riguardo a Wikipedia: “Ci era stato detto di non usarla e di non dire mai ai nostri utenti di farlo”, ha spiegato. “La pensavo anche io così, ma sono felice di dire che ho completamente cambiato idea”. Ora Kim vede che la biblioteca può essere, insieme a Wikipedia, una “valida risorsa per tutti”.
Denise Davis e Tom Boeche sono bibliotecari presso la Morton-James Public Library. Il corso li ha aiutati a ripensare il loro approccio all’insegnamento dei metodi di ricerca. Ogni anno gli studenti di Nebraska City, in Nebraska, si recano in biblioteca per prepararsi al National History Day, una competizione nazionale di scrittura. Dopo aver ricevuto il via libera dall’insegnante di classe, Denise ha usato la lista degli argomenti di ricerca della scuola media per trovare voci di Wikipedia complementari. Denise ha sfruttato le competenze acquisite durante il corso per spiegare agli studenti come comprendere una voce di Wikipedia e dove proseguire la ricerca. Ha rivelato che questo processo è stato utile agli studenti per capire come diventare consumatori critici di informazioni. Per capire i passi successivi del processo di ricerca e avere una spiegazione passo passo dei cataloghi bibliotecari e della scaffalatura, gli studenti hanno poi incontrato Tom. Alla fine, “l’insegnante è stato molto soddisfatto”, al punto di chiedere ai bibliotecari di parlare con la scuola del valore dell’enciclopedia online. All’epoca, infatti, la piattaforma era bloccata perché gli studenti non potessero usarla a lezione. Davis ha spiegato di essere solita denigrare Wikipedia. “Ora mi considero una convertita. Sto promuovendo il suo valore per aiutare gli studenti a essere consumatori critici di informazioni”.
Karen Kast, proveniente da una piccola biblioteca di campagna nello Utah, partecipando al programma di formazione Wikipedia + Libraries ha unito in fretta i puntini tra Wikipedia e la biblioteconomia. Quando l’abbiamo ricontattata tre mesi dopo la fine del corso erano già in atto cambiamenti per lei e la sua biblioteca. Kast stava organizzando con i suoi colleghi un laboratorio per aiutare gli utenti della biblioteca a usare Wikipedia efficacemente per la ricerca. La scintilla della sua ispirazione è stata la volontà di condividere quello che aveva imparato con i colleghi.
Infine, presentiamo Jean King, un’esperta bibliotecaria di reference presso la West Hempstead Public Library. Il suo piano post-corso era di continuare a editare dal bancone del reference voci riguardanti argomenti rilevanti per la sua comunità. King afferma: “Mi piace il fatto di poter aggiungere fonti che sono attendibili, e che sono in grado di trovare informazioni usando i miei database a cui altri non possono direttamente accedere”.
Da notare è che i piani di lavoro sono vari, infatti non tutti i partecipanti al corso hanno sfruttato gli insegnamenti ricevuti in una singola direzione. Sarebbe stato molto diverso se avessimo tenuto un corso su come editare Wikipedia, su come organizzare una editathon, o su come preparare una campagna come #1lib1ref. La collaborazione che abbiamo costruito con i Wikipediani che hanno svolto il ruolo di Guida, e che hanno dimostrato come fossero varie le loro attività in Wikipedia, ci ha aiutato a dare l’esempio ai partecipanti del corso.
Quindi perché questo corso non è tenuto ovunque? I materiali del corso sono disponibili gratuitamente sul sito WebJunction e invitiamo a consultarli e a utilizzarli. Si tenga comunque in considerazione che la nostra ricerca è stata condotta con lo staff della US Public Library e che i loro bisogni potrebbero non essere coincidenti con quelli della comunità locale di chi legge. In più, i materiali sono stati pensati per utenti di Wikipedia in lingua inglese, e altri Wikipediani potrebbero avere norme e policies diverse. Da ultimo, il corso richiede esperti in materia – Wikibibliotecari – per contribuire a dare vita ai materiali. Come esempio di adattamento dei materiali, nel 2019 OCLC venne invitata a collaborare con la National Network of Libraries of Medicine per progettare un corso collaterale rivolto allo staff delle biblioteche pubbliche, con lo scopo di sviluppare le competenze per assicurare l’attendibilità delle nozioni mediche trovate su Wikipedia e per migliorare la competenza informativa medica degli utenti. Pur disponendo dei materiali del primo corso, il team di WebJunction finì per revisionare questi ultimi quasi interamente, in quanto gli articoli riguardanti la medicina e argomenti di salute sono soggetti a standard molto alti nella versione inglese di Wikipedia e volevamo assicurarci che i partecipanti di quel corso avessero familiarità con quelle specifiche policies.

Linked Data e Wikidata/ la Rivoluzione Wikibase

Cambio ora argomento per parlare dei linked data per la ricerca, la descrizione e la scoperta di dati. Io credo che Wikidata e Wikibase avranno una certa rilevanza nel nostro futuro. A questo proposito, la storia deve ancora essere scritta, quindi spero di tornare sull’argomento nel giro di pochi anni per vedere com’è andata a finire o come continua. Di nuovo, questa è la dimostrazione di come collaborare ci rende più forti. Ho già detto che Wikidata è il database Wikimedia per i dati e i metadati. OCLC ha condotto tre International Linked Data Surveys for Implementers. Insieme, questi sondaggi mostrano cambiamenti nel tempo nel campo di implementazione dei linked data. Una delle nostre maggiori scoperte è stata l’impennata, nelle biblioteche, dell’utilizzo di Wikidata come fonte di linked data, da un grado #15 del 2015 al #5 nel 2018.
OCLC collabora con la comunità Wikidata fin dal lancio di quest’ultima. Il principale esempio di questa collaborazione è un progetto di inserimento di identificativi provenienti dalle biblioteche in Wikidata usando VIAF (Virtual International Authority File) come centro nevralgico per l’attività. OCLC, insieme alla comunità di Wikidata, ha aggiornato più di un quarto di milione di record Wikidata per integrarli con identificativi di autorità bibliotecari, inclusi VIAF, LCCN, GND ecc. Questo lavoro si è svolto nel 2013. Wikidata è anche inclusa come fonte in VIAF, rafforzando i legami tra i dati bibliografici di autorità e Wikidata. Mentre l’interesse bibliotecario nei Wikidata cresceva, nel giugno 2018 OCLC Research ha condotto un webinar sui Wikidata per i bibliotecari (Work in Progress Webinar: Introducing Wikidata for librarians). Questo è stato uno dei webinar più popolari che abbiamo condotto, sia in termini di partecipazione che di visualizzazioni.
Una domanda aperta è dove si inseriscano i bibliotecari all’interno dell’ecosistema di Wikidata. Da un punto di vista biblioteconomico, i Wikidata possono aiutare in un’ampia gamma di applicazioni, dal controllo di autorità e l’attività di ricerca delle risorse alla comunicazione scientifica. E sicuramente i bibliotecari sono i benvenuti nel mondo di Wikidata. Nonostante ciò, molti bibliotecari nutrono delle perplessità su come Wikidata possa aiutarli nelle loro esigenze pratiche quotidiane.

Project Passage

Project Passage è stata una collaborazione tra bibliotecari per esplorare i bisogni reali dei catalogatori e di altri professionisti dei metadati. Ha fornito un ambiente di prova per sperimentazione sul campo, permettendo ai partecipanti di porre e risolvere collaborativamente questioni pratiche come: “In che modo posso creare una rappresentazione di linked data per la risorsa che sto guardando in questo momento?”, “E come si relaziona questo nuovo metodo descrizione della risorsa col quello che potrei aver usato in passato?”. In effetti, test pilota di descrizione originale con i linked data sono stati condotti dalla Library of Congress e da altri, ma questo test aveva un focus particolare. Questo progetto ha coinvolto i catalogatori lì dove si trovano e con le risorse che si trovano a dover descrivere per lavoro, sia utilizzando un paradigma esistente che uno nuovo.
Gli obiettivi formali del Project Passage erano:

  • valutare una struttura per raccogliere, creare e gestire dati bibliografici e d’autorità come linked data basati su entità e relazioni;
  • costruire una comunità di utenti impegnati nel creare e curare dati nell’ecosistema e immaginare o proporre futuri flussi di lavoro.

Come Wikidata, Project Passage è stato costruito in Wikibase. Wikidata era stato preso in considerazione, ma per gestire i dati del progetto gli organizzatori del test pilota hanno optato per usare un’istanza nuova e separata di Wikibase. Questa decisione è stata motivata:

  • dagli interessi nel considerare il software, le sue opzioni di personalizzazione e configurazione e le aspettative di adattabilità che il test pilota avrebbe potuto sperimentare con le nuove entità di proprietà associate a entità bibliografiche, che avrebbero potuto non essere rilevanti per Wikidata o accettate per l’inclusione in essa entro i tempi stabiliti dal progetto; 
  • dalle preoccupazioni sulla gestione della privacy dei dati dei partecipanti, poiché il progetto era di natura sperimentale e non necessariamente pensato per la pubblicazione; 
  • da una consapevolezza che i requisiti per Wikidata avrebbero potuto essere diversi da quelli per le risorse bibliotecarie della comunità.

Il nostro report sul progetto è stato pubblicato nel 2019, cofirmato da dieci dei sedici partecipanti al Project Pilot, e si è focalizzato principalmente su differenti casi d’uso. Questi casi d’uso hanno rivelato continuità di archetipi in un bacino di conoscenza comune. Alcune frasi pronunciate dai partecipanti aiutano a evidenziare il valore che i catalogatori hanno recepito dall’esperienza. Un partecipante ha riportato: “Project Passage è stato il primo vero progetto Linked Data ad aver raccolto totalmente i valori che noi – in quanto catalogatori di biblioteca e utilizzatori di metadati – abbiamo cari”. Un altro ha detto: “Project Passage è stato il primo ambiente di lavoro post-MARC ad avere le sembianze di ciò che io faccio nel mio attuale flusso di lavoro”.

CONTENTdm Linked Data Pilot

CONTENTdm è un sistema di gestione di collezioni digitali che OCLC distribuisce dal 2002 alle biblioteche. L’ambiente delle collezioni digitali offre numerose sfide nei confronti dei linked data. Questo progetto è focalizzato sullo sviluppo di metodi e approcci graduali necessari per produrre rappresentazioni di entità e relazioni più complesse per realizzare connessioni visibili in quelle collezioni digitali prima formalmente invisibili. Gli obiettivi del test pilota sono:

  • convertire metadati esistenti in linked data sostituendo stringhe di caratteri con identificativi provenienti da file d’autorità conosciuti e vocabolari definiti dalla biblioteca locale; 
  • gestire le entità risultanti e le relazioni; 
  • pubblicare il grafico delle entità e delle relazioni.

Nella prima fase del progetto, che si è conclusa nel dicembre 2019, il team ha spostato metadati partner da CONTENTdm alla piattaforma destinata alla catalogazione dei linked data, un’istanza Wikibase. Diversi strumenti e funzionalità sono stati sviluppati e definiti con gli input del partner e in prospettiva di uno sviluppo di un caricamento automatico dei dati e della raccolta dei flussi di lavoro. Le future attività del progetto includono la valutazione di Wikibase come piattaforma per creare e gestire metadati e una fondazione per progettare un’interfaccia di ricerca. Come Project Passage, il test pilota CONTENTdm Linked Data rappresenta una collaborazione tra bibliotecari, focalizzata sui bisogni specifici propri del cambiamento da pratiche descrittive verso un modello basato su entità, con l’obiettivo finale di incrementare la ricercabilità e la capacità di generare senso. E, ancora, i partecipanti stanno traendo giovamento dal processo di apprendere insieme. Uno di loro afferma: “Una delle cose che [OCLC] sta offrendo è un modo per divertirsi… letteralmente una finestra su nuovi modi di pensare a quello che dobbiamo fare”.

Verso una Entity Management Infrastructure (Infrastruttura di gestione delle entità)

Nel gennaio 2020, OCLC è stato premiato con un finanziamento dalla Fondazione Mellon per sviluppare una Entity Management Infrastructure condivisa che supporterà le iniziative per il trattamento dei linked data che si stanno conducendo nelle biblioteche e nella comunità di comunicazione accademica. Una volta completata, questa infrastruttura sarà congiuntamente curata dalla comunità e da OCLC con lo scopo ultimo di rendere i materiali accademici più connessi e ricercabili sul web. Il progetto sarà focalizzato sulla creazione di entità per nomi e opere di ingegno. Il progetto è portato avanti in collaborazione con il progetto Linked Data For Libraries (LD4) e su scala globale con le biblioteche associate. Questo sforzo si regge sul solido supporto delle collaborazioni tra bibliotecari nei progetti descritti in precedenza, con l’obiettivo che l’infrastruttura condivisa di gestione delle entità supporterà diversi standard descrittivi e di codifica, inclusi AACR2, RDA e BIBFRAME.
OCLC prevede l’offerta di una serie di opzioni d’accesso per l’infrastruttura di entità, inclusa la pubblicazione delle URI e dei metadati basati su entità via web e API per espandere l’adozione e l’integrazione di queste entità nei flussi di lavoro dentro e fuori le biblioteche, e anche fornire alle persone metodi per modificare, arricchire e integrare questi di set di entità. Wikibase sarà il punto di partenza in quanto piattaforma per la collaborazione. Ma la sola piattaforma non è in grado di rendere efficace una collaborazione. Ciò che rende una collaborazione di successo sono obiettivi articolati e definiti, scadenze e ruoli definiti. Qual è dunque il posto della comunità di Wikimedia in tutta questa collaborazione tra bibliotecari? La comunità di Wikimedia ha proposto lo scenario di un ecosistema federato Wikibase e sicuramente abbiamo constatato un forte interesse nell’adottare Wikibase come piattaforma non solo da parte dei membri della comunità OCLC, ma anche da un discreto numero di biblioteche nazionali e organizzazioni similari. Wikidata è una delle entità di Wikibase e continuerà a giocare un ruolo importante. Ciò di cui si ha bisogno ora è che le collaborazioni si sviluppino ed emergano per supportare un’alleanza di interessi in questo mondo emergente.