È noto che in Italia si legge poco e che il CEPELL, Centro per il libro e la lettura, ha come missione la promozione della lettura. Uno degli strumenti per avvicinare i ragazzi alla lettura è il PCTO, i corsi di formazione per l'orientamento e la formazione, con la realizzazione di obiettivi finali di acquisizione di competenze informatiche mirate (Information Literacy), di apprendimento delle principali nozioni per la ricerca bibliografica e catalografica online, di conoscenza di base dei servizi bibliotecari e di promozione della lettura utilizzando come base la biblioteca scolastica. Presso il G.B. Vico di Napoli sono stati realizzati due percorsi che hanno guidato sette classi verso il raggiungimento di questi obiettivi. I corsi di formazione sono stati svolti in parte in presenza e in parte a distanza con la collaborazione di esperti esterni e tutor interni.
English abstract
It is well known that people read very little in Italy and that CEPELL, a centre for books and reading, has as its mission the promotion of reading. One of the tools to bring children closer to reading is the PCTO, the training courses for orientation and training, with the realization of final objectives of acquisition of targeted computer skills (Information Literacy), of learning the main notions for the online bibliographic and cataloging research, basic knowledge of library services and promotion of reading using the school library as a basis. At the G.B. Vico di Napoli two paths have been created that have guided seven classes towards the achievement of these objectives. The training courses were carried out partly in the presence and partly remotely with the collaboration of external experts and internal tutors.
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Descrizione di un'esperienza
Il Report sulla produzione e lettura di libri in Italia / anno 2019 pubblicato dall’Istat riporta che nel 2019 sono stati pubblicati in media 237 libri al giorno, quasi 1,3 libri ogni mille abitanti; di questi, due terzi sono novità e nuove edizioni. A fronte del considerevole numero di pubblicazioni (86.475), solo il 40% della popolazione di 6 anni e più legge almeno un libro all’anno. Il 72,2% dei lettori legge solo libri cartacei, il 7,9 solo e-book o libri online. È pur vero che il 2020 per effetto della pandemia farà fittiziamente aumentare questi numeri, ma quanti, in un futuro tornato “libero”, rimarranno lettori?
Il CEPELL, dal canto suo, nel Piano nazionale di promozione della lettura istituito con i D.M. 23.10.2013 e D.M. 8.8.2014 afferma che:
In Italia esiste una “emergenza lettura”, che si presenta come uno degli aspetti di una generale situazione di emergenza e che tocca i temi degli scarsi livelli di partecipazione culturale, dei ritardi e soprattutto dei divari nei livelli di istruzione, della disomogenea distribuzione delle competenze della popolazione adulta, le quali non ci consentono di affrontare le sfide di una società knowledge based.
È evidente, quindi, che affrontare i temi della diffusione della lettura in tutte le sue forme, compresa quella che si realizza in ambiente digitale, investe questioni essenziali per la coesione sociale e culturale della società italiana, con ricadute importanti sulle potenzialità di crescita economica e sulla vita della comunità nazionale.
Il CEPELL suggerisce vari strumenti operativi nel Piano nazionale: tra i più consigliati, per far sì che l’Italia non resti tra i fanalini di coda della percentuale dei lettori in Europa, c’è quello di avviare alla lettura i ragazzi tra i 14 e i 18 anni in modo da renderli un domani adulti consapevoli dell’importanza della lettura e soprattutto essi stessi “lettori”. In tale ottica si presenta la collaborazione attiva tra il CEPELL e il Ministero dell’Istruzione.
Nella formazione curriculare degli studenti di qualunque ordine e grado la lettura è considerata un aspetto “esterno” per non dire “marginale” della formazione, qualcosa di non obbligatorio nell’ambito dei programmi scolastici.
Uno degli strumenti più utilizzati nel corso degli ultimi anni scolastici è stato quello di orientare i PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) alla realizzazione di obiettivi finali di acquisizione di competenza informatica mirata (Information literacy), di apprendimento delle principali nozioni per la ricerca bibliografica e catalografica online, di conoscenza di base dei servizi della biblioteca e di promozione della lettura presso la biblioteca scolastica. Il Liceo G.B. Vico di Napoli è una delle scuole che, per effetto di una lungimirante politica della dirigente scolastica con la collaborazione di un gruppo di docenti ben motivati alla formazione culturale dei ragazzi al di là di quella curriculare, ha dedicato numerosi PCTO a questa finalità.
Nel corso dell’anno scolastico 2019/2020 sono stati avviati e portati a termine ben due percorsi differenti, nonostante una grande difficoltà organizzativa dovuta alla pandemia ma superata grazie a modalità di didattica e di tirocini a distanza.
Il primo PCTO, seguito da due classi (una quarta e una quinta a indirizzo linguistico), è stato dedicato alla “Biblioteca digitale innovativa”, mentre il secondo, a cui hanno partecipato ben cinque classi (quattro terze del liceo linguistico e una terza del liceo scientifico), ha avuto come tema la “Promozione della lettura”.
Per entrambi i percorsi la finalità era avvicinare i ragazzi sia alla lettura tradizionale che a quella digitale e valorizzare l’esperienza di lettura attraverso la conoscenza di strumenti digitali che non fossero esclusivamente i social o i ben noti motori di ricerca. Nei due percorsi la formazione è stata affidata a professionisti del settore per rafforzare l’immagine e il ruolo sociale del libro e della lettura.
Il primo percorso ha avuto origine dalla premessa che il Liceo G.B. Vico, vincitore del bando Biblioteca digitale innovativa del MIUR, può fare affidamento su una ricca biblioteca digitale che ha trovato la sua realizzazione grazie all’acquisto e alla diffusione della piattaforma MLOL.
La biblioteca scolastica del liceo Vico, tradizionalmente luogo di fruizione dei volumi conservati presso l’istituto (circa 25.000) è diventata un nuovo spazio per l’apprendimento, integrando il patrimonio cartaceo dei libri già esistente con il catalogo di risorse digitali della piattaforma MLOL scuola, che è stata personalizzata con un logo specifico e identificativo (https:// navico.medialibrary.it/home/index.aspx).
Il percorso “Biblioteca digitale innovativa” è stato articolato e realizzato secondo le seguenti modalità:
individuazione di alcune classi i cui alunni dovevano essere istruiti sull’uso di MLOL e sui suoi molteplici aspetti;
registrazione nella piattaforma MLOL dei docenti e di tutti gli allievi delle classi individuate;
inizio della sperimentazione per attivare il prestito digitale dei libri;
presentazione da parte degli esperti dell’offerta di MLOL: libri, quotidiani, settimanali, spartiti, documenti didattici, esercitazioni didattiche, libri per bambini e ragazzi;
presentazione e studio della sezione “Edicola”, con particolare attenzione ai quotidiani in lingua straniera presenti sulla piattaforma;
indicazioni per l’elaborazione di rassegne stampa utilizzando i giornali in lingua straniera.
Sono poi stati realizzati, sotto la guida degli esperti e dei tutor interni della scuola, lavori di gruppo e di tirocinio:
elaborazione di una rassegna stampa nazionale e internazionale;
selezione di volumi da suggerire in lettura a gruppi di studenti suddivisi per specifiche fasce d’età o da utilizzare per finalità di ricerca (elaborazione di tesine, relazioni...) in relazione a diverse materie e diversi indirizzi di studio;
individuazione di altre classi da registrare in MLOL, preferibilmente prime e seconde, in modo da consentire un uso prolungato della piattaforma.
Va specificato che al Vico, già prima dell’emergenza sanitaria per Covid-19, esistevano classi che svolgevano regolarmente lezioni con modalità a distanza (DAD) su GSuite, che successivamente alla chiusura imposta dal drammatico lockdown, è diventata di uso quotidiano per tutta la scuola.
Il percorso “Biblioteca digitale innovativa”, svoltosi in presenza nei mesi di gennaio-febbraio, è stato completato in DAD nei mesi di maggio e giugno 2020.
Il secondo percorso, supportato da un finanziamento del CEPELL nell’ambito della promozione della lettura, ha avuto, come il precedente, due diverse modalità di svolgimento.
Alcune classi, che avevano avviato il percorso in presenza nei mesi di gennaio e febbraio 2020, hanno completato le attività tra settembre e ottobre, mentre altre classi hanno svolto l’intero percorso in modalità a distanza sincrona su Classroom di GSuite tra settembre e ottobre 2020.
Il percorso ha puntato alla formazione degli studenti come reading scout, in un cammino di educazione e di allenamento alla lettura strategicamente volto al potenziamento della lettura indipendente. La definizione utilizzata, reading scout, è connessa all’obiettivo finale: i lettori così formati avrebbero dovuto guidare altri studenti nella lettura e nella scelta di libri, selezionati in base a fasce di età. I libri per ciascuna classe avrebbero costituito il primo nucleo di una lettura comune. La formazione di tali studenti è stata con- dotta da docenti interni e da personale esterno esperto, selezionato con apposito bando.
Dopo una fase iniziale di esplorazione delle capacità e degli interessi di lettura dei ragazzi, è stato loro spiegato come procedere con la lettura ad alta voce, anche a beneficio dei più piccoli; come mantenere viva l’attenzione nel corso di una lettura; come esplorare un libro cartaceo o un libro digitale. Sono inoltre stati guidati a riconoscere le varie risorse digitali e come queste occupino un ruolo importante nel mondo della lettura. Particolare attenzione, infine, è stata dedicata alle potenzialità del prestito digitale.
Nel procedere con l’analisi della situazione attuale, dominata da una sempre più rapida evoluzione tecnologica, è emerso da subito che gli strumenti digitali dovrebbero essere più diffusamente utilizzati nelle biblioteche scolastiche come modalità abituale per interagire efficacemente con gli adolescenti. Tra le risorse individuate rientrano quei dispositivi necessari alla consultazione dei materiali e al buon funzionamento organizzativo della biblioteca:
dispositivi portatili: e-reader e tablet;
postazioni di consultazione e di laboratorio informatico;
postazioni di catalogazione e gestione prestiti.
Nell’ambito del progetto si sono incentivate le attività connesse al rafforzamento delle competenze e allo sviluppo delle abilità di lettura e scrittura, al valore della media literacy e digital literacy come apprendimento continuo ed essenziale nella formazione degli studenti. Una parte del percorso è stata dedicata all’accoglienza e alla mediazione nella comunicazione con gli alunni stranieri e con le loro famiglie per capirne i bisogni di lettura e informazione.
Il percorso di formazione si è articolato attraverso un esame dello stato della lettura in Italia e una breve descrizione delle esperienze internazionali di promozione della lettura. Sono stati illustrati i principali progetti avviati nei diversi paesi europei, con particolare attenzione a quelli riservati ai bambini e ai ragazzi. Una particolare attenzione è stata dedicata ai paesi di lingua inglese e spagnola, lingue studiate dai ragazzi di alcune classi coinvolte. È stato inoltre dettagliatamente descritto un progetto molto diffuso in Europa dedicato alla lettura per i bambini da 0 a 6 anni, parallelo a quello italiano di “Nati per leggere”.
Anche in questo caso è stata presentata e utilizzata la piattaforma digitale MLOL, non solo per la sezione relativa all’edicola online di riviste e giornali italiani e stranieri, ma soprattutto per l’offerta di prestito digitale di volumi di narrativa, con uno spazio riservato alle risorse in open access.
Le esercitazioni hanno visto protagonisti i ragazzi in attività di lettura ad alta voce, volte alla scelta di una serie di libri da suggerire ai diversi gruppi di lettura. La scelta ha lasciato che i ragazzi si sentissero liberi di individuare i libri di loro maggior interesse in maniera da condividere gli spunti emozionali con l’intera classe, attualizzando il libro come veicolo di temi universali nel tempo e nello spazio, in un proficuo confronto con la realtà contemporanea.
I ragazzi si sono inoltre cimentati nella realizzazione di recensioni dei libri scelti e di book talk, brevi presentazioni per raccontare la trama e illustrare le caratteristiche dei personaggi ma senza svelare troppi dettagli, alla stregua di booktuber e bookstagrammer, figure emergenti impegnate a promuovere la lettura e il mondo dei libri attraverso i canali social frequentati assiduamente dagli adolescenti.
In alcune classi i ragazzi hanno lavorato alla realizzazione di book trailer, brevi filmati equiparabili a spot pubblicitari riservati a film e serie tv, volti in questo caso a far conoscere un libro attraverso l’uso dei video. Un ampio spazio è stato infine dedicato, a cura di un esperto dell’AIB, alla storia del libro, al ruolo delle biblioteche nel mondo di oggi, alla descrizione degli obiettivi dell’Associazione italiana biblioteche e ai possibili sbocchi lavorativi legati alla filiera del libro e della lettura.
Le classi, dopo una difficoltà iniziale ad accettare l’argomento del corso, ritenuto pregiudizialmente noioso, hanno in breve tempo iniziato a incuriosirsi e ad approcciarsi alla lettura non come attività scolastica imposta ma come parte importante della vita di ciascuno e soprattutto hanno lavorato tutti alla realizzazione dei prodotti finali, dimostrando gran- de entusiasmo spirito di collaborazione. Non è stato facile lavorare a distanza per portare a termine i lavori prefissati. Alla fine del percorso, invece, i materiali prodotti si sono dimostrati superiori alle aspettative. Nel complesso il corso ha rappresentato un arricchimento del percorso formativo degli studenti, le cui capacità relazionali e comportamentali non possono prescindere da una preparazione culturale di ampio respiro che può derivare solo da un abituale esercizio di lettura, quotidiano e continuo, di diversi generi letterari e di autori di vari paesi.
Il punto di forza è stato senza dubbio aver individuato prodotti da realizzare che coniugassero la lettura con il mondo più vicino ai giovani: rassegne stampa su argomenti di loro interesse e book trailer realizzati con gli strumenti multimediali di largo uso tra i giovani. L’organizzazione del corso, sia per gli incontri in presenza che per quelli a distanza, è stata eccellente. La piattaforma utilizzata per gli incontri a distanza non ha mai dato alcun problema per tutta la durata del corso, dimostrandosi duttile e adatta in ogni sua sezione.
E soprattutto, come ricorda Gino Roncaglia in un recente articolo su “Biblioteche oggi Trends”:
Nell’emergenza, le scuole capaci di non chiudersi solo nelle lezioni frontali (in presenza o a distanza), le scuole capaci di valorizzare le biblioteche scolastiche anziché di chiuderle, hanno funzionato meglio, e mostrato maggiore resilienza.
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La promozione della lettura attraverso i PCTO scolastici