Concorso per giovani illustratori
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Abstract
Recensione di Maria Gioia Tavoni al Concorso per giovani illustratori, a cura di Federica Rossi, Roma, Associazione italiana Biblioteche, 2020, 223 p.
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Sono molte le realizzazioni, a cui ha sempre dato vita l’Associazione italiana biblioteche, nota con l’acronimo AIB, nella sua poliedricità di interessi e proposte, tutte di notevole spessore culturale. E ciò avviene ancora oggi con le Sezioni regionali, che promuovono iniziative di notevole importanza, essendo attente conoscitrici e divulgatrici della cultura propria dei centri in cui si riflette la loro laboriosa attività. Salutiamo con entusiasmo, quindi, l’avvio della collana “Sezioni Regionali AIB. Emilia Romagna” con il titolo Concorso per giovani illustratori pubblicato nel 2020 per dare conto di un’esperienza innovativa che la Sezione ha intrapreso per coinvolgere e sensibilizzare i ragazzi sul tema della lettura e delle biblioteche.
Il concorso, di cui il libro è la raccolta delle immagini presentate alle tre edizioni 2016-2018, nacque da un’idea della curatrice del volume, Federica Rossi, allora presidente di AIB Emilia-Romagna. Avvertendo il fascino della Bologna Children’s Bookfair, a cui AIB ha sempre partecipato con uno stand condiviso con Nati per Leggere, la Sezione propose nel 2016 un bando per giovani artisti, invitandoli a riflettere e a rappresentare il significato che potevano avere, per loro, lettori in erba, le biblioteche e come tali istituzioni interagissero con l’utenza, ovvero, con il pubblico al quale sono dirette. Fondamentale per la buona riuscita dell’iniziativa, che annualmente è stata riproposta con nuovi temi su cui gli illustratori potessero cimentarsi, è stata l’entusiasta adesione all’iniziativa di importanti istituti culturali quali il Dipartimento di Filologia classica e italianistica dell’Università di Bologna, l’Accademia di Belle arti di Bologna, il Centre de Recherches Pluridisciplinaires Multilingues dell’Université Paris Nanterre, l’Associazione Luigi Bernardi, le Librerie.coop Bologna e IBBY Italia. Per dare visibilità agli artisti, oltre alla tradizionale mostra delle opere in concorso, nello stand AIB durante la Bologna Children’s Bookfair, la Sezione ha ideato questo volume, che, raccogliendo e diffondendo le opere tra biblioteche, bibliotecari e amici dell’Associazione, si auspica possa aiutare i giovani artisti a farsi conoscere e, chissà, magari ad essere coinvolti nella realizzazione di qualche altro evento legato al mondo del libro e non solo.
Se ampio spazio è dato quindi alle immagini, completano il Catalogo per giovani illustratori, i brevi ma intensi interventi di Roberta Turricchia, attuale presidente AIB Regione Emilia-Romagna, e Otto Gabos, artista poliedrico dai molti risvolti didattici. Le prime tre edizioni del concorso (2016-2018), i cui “prodotti” sono appunto compresi nel catalogo, dimostrano le potenzialità di certi giovani che hanno saputo, con tecniche manuali, confortate pure da interventi digitali, esprimersi sul tema del concorso con manufatti sempre interessanti e, soprattutto, stimolanti. Era questo il messaggio sotteso al bando: interpretare aspetti del mondo del libro in tutte le sue manifestazioni, comprese le biblioteche.
Gli illustratori, nel corso delle edizioni, si sono espressi con interpretazioni e tecniche diverse; hanno altresì sfiorato varie espressioni artistiche, forse neppure conoscendole, dal realismo magico ad aspetti dell’astrattismo e, soprattutto, mostrando il fantastico che preme nelle vene giovanili. Libri e carta sono al centro di ogni opera e si trovano in città fatte di libri, come quelle “invisibili” di Calvino, ripescando e travolgendo le sensazioni con alberi di carta, libri galeotti di incontro o contenitori dell’universo. Molti i contributi artistici fotografici che ci riproiettano nella realtà, in un periodo in cui la fotografia non ha mai perso l’aura, a differenza della grafica. Si spera che questo libro possa aiutare a invertire la tendenza e mettere alla pari due espressioni artistiche, entrambe validissime.
Ma va ancora sottolineato un grande merito di questa monografia: la possibilità dei giovani di essere presenti in una kermesse come la Bologna Children’s Bookfair, nata per loro e che è divenuta una seconda Francoforte, una mostra cioè votata agli interessi di chi fa libri per appagare possibili e sempre nuovi lettori.