I venticinque anni della Biblioteca regionale Bruno Salvadori di Aosta
Sistema bibliotecario e Archivio storico regionale Regione autonoma Valle d’Aosta i.zillio@regione.vda.it
Abstract
L'articolo propone un bilancio dei primi 25 anni della Biblioteca regionale di Aosta, un moderno spazio costruito secondo i più avanzati criteri biblioteconomici, ricavato sulle strutture del seicentesco Ospizio di Carità. La biblioteca è anche il centro di rete del Sistema bibliotecario valdostano (SBV), composto da circa 50 biblioteche distribuite sul territorio. In questo quarto di secolo, la biblioteca è diventata un punto di riferimento costante e autorevole per studenti, ricercatori e tutta la popolazione. Nel tempo, ha progressivamente ampliato la gamma dei servizi digitali che, soprattutto in questo periodo di pandemia caratterizzato da chiusure totali e aperture parziali, hanno visto un utilizzo sempre maggiore. Tra questi, Cordela, la biblioteca digitale della Valle d'Aosta, che si è rivelata uno strumento fondamentale per tutti coloro che sono interessati, storici e non, al recupero della documentazione sulla Regione.
English abstract
The article proposes a balance of the first 25 years of the Regional Library of Aosta, a modern space built according to the most advanced bibliotheconomic criteria, obtained on the structures of the XVII century Hospice of Charity. The library is also the network center of the Sistema bibliotecario valdostano (SBV), composed by about 50 libraries distributed on the territory. In this quarter of a century, the library has become a constant and authoritative reference point for students, researchers and the entire population. Over time, it has gradually expanded the range of digital services that, especially in this period of pandemic characterized by total closures and partial openings, have seen an increasing use. Among these, Cordela, the digital library of Valle d’Aosta, which has proven to be a fundamental tool for all those interested, historians or not, in the recovery of documentation on the Region.
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È trascorso ormai un quarto di secolo dall’apertura al pubblico e dall’inaugurazione ufficiale della sede attuale della Biblioteca regionale di Aosta, sita in via Torre del Lebbroso, avvenute rispettivamente il 2 settembre 1996 e il 2 dicembre dello stesso anno. La biblioteca è un servizio gestito dalla Regione autonoma Valle d’Aosta ed è stata intitolata nel 2011 al politico valdostano Bruno Salvadori.
L’edificio, progettato dall’architetto Gianni Debernardi, venne concepito con i più avanzati criteri biblioteconomici del momento, in linea con le migliori realizzazioni nel campo delle biblioteche di pubblica lettura e racchiude più di duemila anni di storia, essendo ricavato sulle strutture del seicentesco Ospizio di carità, frutto dell’adeguamento di una dimora nobile, a sua volta sovrapposta alla torre sud dell’antica Porta decumana.
Su una superficie di 9.000 metri quadrati, di cui 6.000 destinati al pubblico, la Biblioteca regionale comprende diverse aree e sezioni: prestito adulti, ragazzi, emeroteca, consultazione, fondo locale, fonoteca e videoteca (dal 2021 riunite in un’unica sezione denominata fonovideoteca), magazzini, sala conferenze, spazi espositivi, caffetteria e uffici che, insieme, assicurano un ampio ventaglio di attività e servizi.
Lo spazio precedentemente occupato dalla fonoteca è stato trasformato in una sala attrezzata per lo studio collettivo, di imminente apertura al pubblico.
La nuova struttura, ampia, accogliente, moderna, organizzata a scaffale aperto, ha rappresentato a suo tempo una grande novità che la popolazione valdostana ha da subito apprezzato e frequentato con assiduità. In questo quarto di secolo la biblioteca è diventata un riferimento costante e autorevole per studenti, ricercatori e per la cittadinanza intera.
Nei suoi primi venticinque anni di attività la biblioteca ha effettuato oltre quattro milioni e mezzo di prestiti, un dato ragguardevole considerato che gli attuali abitanti della Valle d’Aosta sono circa 125.000, dei quali 34.000 nel Comune di Aosta.
Nel corso del tempo si è progressivamente ampliata l’offerta di servizi digitali che, in particolare in questo periodo di pandemia caratterizzato da chiusure totali e da aperture parziali, hanno registrato un crescente utilizzo. È certamente il caso di MediaLibraryOnLine (MLOL) per quanto riguarda il prestito di e-book e la consultazione dei periodici e del servizio di reference Chiedilo @l bibliotecario, rivolto a chiunque, anche ai non iscritti.
La biblioteca è inoltre il centro rete del Sistema bibliotecario valdostano (SBV), composto da una cinquantina di biblioteche distribuite sul territorio, il cui portale è raggiungibile all’indirizzo https://biblio.regione.vda.it. Nella sua sede viene effettuata la catalogazione centralizzata di tutto il materiale documentario acquisito dalle biblioteche della rete. Il catalogo collettivo ha raggiunto una consistenza di oltre un milione e centomila esemplari, dei quali 365.000 localizzati nella sola Biblioteca regionale, corrispondenti a circa 498.000 notizie bibliografiche.
La biblioteca svolge anche la funzione di centro di conservazione e documentazione delle testimonianze a stampa, e non solo, riguardanti il contesto sociale di riferimento, ossia la popolazione di Aosta e delle altre comunità della regione. È, questo, un ruolo importante ancorché di minore visibilità che concorre, con quello di altre strutture dell’Amministrazione, alla salvaguardia della memoria storica e dell’identità culturale del territorio valdostano (nel quale la lingua francese è parificata a quella italiana), rafforzato dal compito di archivio della produzione editoriale locale attribuitole dalla normativa sul deposito legale.
All’interno di questo ambito di competenze nasce e si sviluppa Cordela, la biblioteca digitale valdostana. La piattaforma, disponibile all’indirizzo http://cordela.regione.vda.it, rende accessibili diverse tipologie di documenti: giornali e riviste, manoscritti, libri, carte geografiche, manifesti, stampe e disegni. In ragione dell’elevata quantità di materiale digitalizzato nel corso del tempo – oltre un milione di pagine scansionate – e dell’ergonomia del sistema di ricerca, Cordela si è rivelata uno strumento fondamentale per tutti gli interessati, storici e non, al recupero di documentazione sulla Valle d’Aosta.
La biblioteca organizza ogni anno un programma di iniziative culturali, unite dal filo conduttore di un tema per lo più scelto tra quelli proposti annualmente all’attenzione del pubblico da organizzazioni internazionali oppure legato ad anniversari importanti nel mondo della cultura. Nel 2021 la rassegna è stata ispirata alla figura di Dante Alighieri e a tematiche attuali evocative del suo tempo e della sua poetica. La maggior parte delle iniziative hanno avuto luogo alla presenza del pubblico, con le limitazioni dovute alla situazione sanitaria, sono state trasmesse in diretta via web e successivamente rese disponibili online su apposito canale YouTube. Tra gli eventi che si svolgono in presenza e/o a distanza, è doverosa la segnalazione dei forum musicali di carattere divulgativo, delle autopresentazioni di libri di interesse locale da parte degli autori, del mercatino del libro usato, degli incontri mensili del vivace e numeroso gruppo di lettura.
Da alcuni anni è stata inoltre elaborata una linea grafica coordinata che distingue nettamente le attività culturali della biblioteca, vagliate da un gruppo di lavoro interno, da quelle di altre istituzioni.
La sezione ragazzi, in considerazione delle restrizioni imposte dal periodo, ha ideato nuove forme di animazione e innovative modalità di fruizione delle stesse per le scuole e per l’utenza libera.
Continuo è l’impegno della sezione nei confronti dei piccoli in età prescolare, testimoniato, oltre che dalla pluriennale partecipazione al programma Nati per Leggere, anche dall’individuazione della sezione stessa come partner territoriale per il progetto nazionale Mamma Lingua: storie per tutti, nessuno escluso. L’iniziativa dell’Associazione italiana biblioteche ha l’intento di diffondere i messaggi del bisogno di storie per tutti i bambini, della valorizzazione della lingua madre, dell’accoglienza e dell’integrazione.
Nell’insieme, il bilancio di questi venticinque anni della Biblioteca regionale di Aosta nella sede di via Torre del Lebbroso non può che definirsi più che positivo. La biblioteca si è profondamente integrata nella vita culturale e sociale della città e della regione e le sue attività hanno riscontrato un notevole apprezzamento presso l’utenza. È peraltro evidente che la pandemia in cui siamo immersi ha messo in forte difficoltà anche il settore bibliotecario. L’impegno e la professionalità del nostro staff sono quindi indirizzati nella ricerca di strategie adeguate a gestire questa situazione straordinaria, che è comunque di stimolo per un ripensamento e una riorganizzazione dei servizi.
Buon compleanno biblioteca.