N.3 2022 - Biblioteche oggi | Aprile 2022

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Marisa Santarsiero e l’importanza della formazione fiorentina

Mauro Guerrini

mauro.guerrini@unifi.it

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Marisa Santarsiero nasce a Sant'Arcangelo (Potenza) il 23 aprile 1959. Dopo il liceo si trasferisce a Firenze per seguire il corso di laurea in storia dell’arte e frequenta assiduamente la Biblioteca nazionale centrale di Firenze (BNCF) per prepararsi agli esami universitari. Il 18 dicembre 1985 discute la tesi di laurea in Storia della miniatura e delle arti minori dal titolo Manufatti lucchesi fra 1790 e 1877: elementi per una storia della calzatura italiana e di un'attività artigiana, relatrice la prof.ssa Maria Grazia Ciardi Dupré Dal Poggetto, con voto 110 e lode. Un estratto della tesi è pubblicato con il titolo «Scarpette» e «stivalini». La calzatura femminile nella moda italiana del secondo Ottocento in “Fare storia” del 1986. Scrive il libretto, oggi introvabile, Ai piedi di Lucca edito a Firenze da Montemayor nel 1993. 

Marisa si scopre come una storica dell’arte con interessi per la moda, a cui dedica attenzione durante tutto l’arco della sua vita; lo dimostrano il saggio edito all’inizio della carriera bibliotecaria nel volume miscellaneo Il figurino di moda: la donazione Carlo Gamba alla Biblioteca Marucelliana, pubblicato dall’Istituto Poligrafico e Zecca Dello Stato nel 1989, e la premessa, firmata come direttrice della Biblioteca e degli Archivi dell’Università Commerciale Luigi Bocconi, a Lo stile italiano nelle carte. Inventario dell’archivio storico della Camera nazionale della moda italiana (1958-1989), a cura di Elisabetta Merlo e Maria Natalina Trivisano, pubblicata dalla Direzione generale archivi del Ministero per i beni e le attività culturali nel 2018. Scrive Marisa:

In anni recenti la Biblioteca Bocconi ha compiuto la scelta di affiancare alle proprie collezioni i fondi archivistici nell’intento, con la creazione di una sede unica, di potenziare l’accesso a un patrimonio significativo e articolato e di sviluppare sinergie istituzionali per la sua conservazione e valorizzazione. Quest’integrazione […] rientra l’accoglimento dell’archivio della Camera nazionale della moda italiana il 29 luglio 2014, formalizzato il 16 giugno 2015, relativo alle attività dell’Associazione dal 1958, anno della sua istituzione a Roma, al 1989, anno del suo trasferimento a Milano. Fonte preziosa per la ricostruzione del sistema produttivo della moda italiana e della sua caratterizzazione ed espansione in tutto il mondo, l’archivio costituisce ora una risorsa pienamente fruibile.

Marisa inizia la sua carriera di bibliotecaria nel 1987 alla Biblioteca nazionale centrale di Firenze (BNCF), dove rimane fino al 1990, all’interno della Bibliografia nazionale italiana (BNI). È una delle catalogatrici assunte temporaneamente nel quadro del progetto SBL, Sistema beni librari, gestito dal Consorzio IRIS, all’interno del progetto generale “Giacimenti culturali”, programma voluto dal Ministro del lavoro Gianni De Michelis (ex L. 41/1986). I 36 giovani assunti dalla BNCF sono formati sul campo da Gloria Cerbai, autorità indiscussa della BNI; tra gli altri, vi sono Lucilla Conigliello, poi bibliotecaria all’Università di Firenze, e Laura Tei, poi alla Biblioteca del San Raffaele. Marisa si occupa soprattutto di semantica. Si iscrive all’AIB nel 1989 e rinnova la quota sociale fino al 2011.

Dal 1992 al 1994 lavora come collaboratrice professionale alla biblioteca dell'Istituto Universitario Europeo di Fiesole (IUE) con Tommaso Giordano, occupandosi di soprattutto della migrazione dei metadati verso un nuovo sistema di automazione. È un periodo importante in cui completa la sua formazione professionale e l’IUE è un luogo a cui rimane sempre legata. In questo periodo scrive due articoli per il “Bollettino AIB” emblematici degli interessi professionali che Marisa stava maturando: con Corrado Pettenati (già considerato un guru biblioteconomico), Il bibliotecario elettronico: il valore delle competenze tecnologiche nei requisiti per l'accesso alla professione nel 1995, e La biblioteca prossima ventura: le risorse Internet dalla catalogazione alla fruizione nel 1996.

Grazie alle sue competenze maturate durante il periodo fiorentino, arriva in Bocconi nel 1995, come responsabile della catalogazione, e poco dopo, nel 1998, diviene direttrice della biblioteca. Lavora moltissimo per cambiare la percezione della biblioteca da parte dei docenti chiedendo un nuovo staff di alto livello. Si occupa di tecnologie per i servizi bibliotecari, management, contratti collettivi (CARE), misurazione della qualità delle biblioteche ed è attivamente presente in vari tavoli di lavoro sulle biblioteche universitarie, senza dimenticare la catalogazione, il settore del suo battesimo tematico nella professione. In questo periodo Marisa focalizza la sua attenzione sulla gestione della biblioteca. È membro della commissione che nel 1999 presenta Misurazione e valutazione delle biblioteche universitarie: rapporto preliminare del gruppo di ricerca per conto del Ministero dell'Università e della ricerca. Partecipa con la relazione La gestione per la qualità: dal budget all'offerta dei servizi al convegno internazionale di Bolzano “Riforma universitaria e rivoluzione dei media” del 2000, in cui parla del sistema gestionale TQM, Total Quality Management, nell'ambito delle biblioteche universitarie. Pubblica la recensione, con Anna Vaglio, al libro di Lisa A. Wolfe, Library public relations, promotions and communications, sul “Bollettino AIB” (1999) e l’articolo Come e quanto si pagano i diritti: licenze e reading lists su “Biblioteche oggi” (2008).

La sua gestione della biblioteca è sensibile alle innovazioni; è fra le prime a collaborare al thesaurus del Nuovo soggettario e a adottare le RDA, Resource Description and Access, lo standard di metadatazione concepito per l’era digitale, testimoniando, anche con questa scelta, di privilegiare il palcoscenico internazionale, nell’ottica del paradigma di riferimento di quella importante università.

La ricordo attiva ed entusiasta al Congresso IFLA di Boston del 2001 e, naturalmente, di Milano del 2009, competente membro del primo concorso italiano per dirigente bibliotecario allo SBA di Firenze che presiedevo, come organizzatrice di corsi su RDA e altri temi del dibattito internazionale che finivano sempre in momenti conviviali, compreso il pranzo al noto ristorante per i professori della Bocconi.

Esce dalla Bocconi nell'aprile 2021 per la malattia che l'avrebbe portata alla prematura scomparsa del 17 marzo 2022. Lascia il marito e le figlie gemelle. La sua “lunga e appassionata collaborazione alla vita dell’Università in qualità di Direttrice della Biblioteca” le viene riconosciuta dalla governance della Bocconi.

Marisa è stata una persona elegante, gentile, raffinata e allo stesso tempo dimessa, lontana dai riflettori, sotto i quali avrebbe ben figurato per la sua grande professionalità. Come ha scritto Massimo Belotti in AIB-CUR, è stata una delle personalità del mondo delle biblioteche che più sapeva unire competenza, capacità di cogliere l'innovazione e grande passione.

Marisa Santarsiero al Congresso IFLA che si tenne a Milano nel 2009 - Foto di Manuela d'Urso.

BIbliografia essenziale

Marisa Santarsiero, «Scarpette» e «stivalini». La calzatura femminile nella moda italiana del secondo Ottocento, “Fare storia”, 1986.

Marisa Santarsiero, Ai piedi di Lucca, Firenze, Montemayor, 1993.

Corrado Pettenati, Marisa Santarsiero, Il bibliotecario elettronico: il valore delle competenze tecnologiche nei requisiti per l'accesso alla professione “Bollettino AIB”, 35, 3 (1995), p. 305-319.

Marisa Santarsiero, La biblioteca prossima ventura: le risorse Internet dalla catalogazione alla fruizione “Bollettino AIB”, 36, 4 (1996), p. 411-422.

Marisa Santarsiero, Anna Vaglio, recensione di Lisa A. Wolfe, Library public relations, promotions and communications, “Bollettino AIB”, 39, 3 (1999), p. 339-341.

Marisa Santarsiero, La gestione per la qualità: dal budget all'offerta dei servizi, in: Riforma universitaria e rivoluzione dei media: una sfida per le biblioteche universitarie: atti del convegno internazionale a Bolzano, 28-29 settembre 2000, a cura di Franz Berger e Klaus Kempf, Fiesole, Casalini, 2001.

 

Marisa Santarsiero, Come e quanto si pagano i diritti: licenze e reading lists, “Biblioteche oggi”, 26, 6 (2008), p. 11-16.