N.6 2025 - Biblioteche oggi | Settembre 2025

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Il principio di non-proteggibilità dello stile nel diritto d’autore

Antonella De RobbiO

antonella.derobbio@gmail.com

Quali implicazioni sulla tutela delle opere generate dall’IA

Abstract

Questo documento analizza le complesse questioni giuridiche derivanti dall'uso dello stile altrui, un argomento reso particolarmente rilevante dall'avvento dell'intelligenza artificiale (IA) in grado di emulare stili artistici preesistenti. Viene operata una distinzione fondamentale tra “stile” e “opera”, chiarendo che solo quest'ultima è soggetta alla protezione prevista dalla legge italiana sul diritto d'autore (Legge 633/1941). Lo stile, in quanto mera forma espressiva astratta, non è tutelabile in modo indipendente e la sua imitazione rientra nella libertà creativa, a meno che non costituisca una riproduzione o una rielaborazione di un'opera specifica. L'IA, producendo opere “nello stile” di un artista senza copiare elementi riconoscibili di opere protette, non viola il diritto d'autore. Tuttavia, tale emulazione può avere ripercussioni sulla “buona reputazione” dell'autore originale, ovvero sul valore della sua reputazione. Laddove l'imitazione causi confusione o sfrutti indebitamente la fama altrui, possono verificarsi atti di concorrenza sleale, che danno adito a un dibattito su nuovi strumenti giuridici per bilanciare l'innovazione tecnologica e la protezione della creatività.

English abstract

This paper analyzes the complex legal issues arising from the use of another’s style, a topic made highly relevant by the advent of artificial intelligence (AI) capable of emulating pre-existing artistic styles. A fundamental distinction is drawn between “style” and “work,” clarifying that only the latter is subject to protection under Italian copyright law (Law 633/1941). Style, as a mere abstract expressive form, is not independently protectable, and its imitation falls within creative freedom, unless it constitutes a reproduction or re-elaboration of a specific work. AI, by producing works “in the style of” an artist without copying recognizable elements of protected works, does not violate copyright. However, such emulation can have repercussions on the original author’s “goodwill,” meaning their reputational value. Where imitation causes confusion or unduly exploits another’s fame, acts of unfair competition may arise, prompting debate on new legal tools to balance technological innovation and the protection of creativity

DOI: 10.3302/0392-8586-202506-028-1