N.3 2007 - Biblioteca oggi | Aprile 2007

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Prestito a pagamento, atto secondo

Luca Ferrieri

Biblioteca civica di Cologno Monzese, lucaferrieri@gmail.com

Abstract

L'articolo analizza la situazione dopo la sentenza europea contro l'Italia, la Spagna e altri Paesi in merito al diritto di prestito pubblico e alla questione del rispetto della legge italiana: quella che sembra una sconfitta, per i bibliotecari italiani, potrebbe rivelarsi l'inizio di una nuova fase del conflitto tra due concezioni della proprietà intellettuale e della libertà intellettuale.

La questione dipende da diversi elementi: l'apertura di una procedura anche nei confronti dei Paesi scandinavi, accusati di non aver adempiuto alla Direttiva 92/100; le difficoltà di gestione della legge italiana; la crescente importanza della sfera della proprietà intellettuale, che influenzerà molti aspetti della vita quotidiana. L'articolo considera la dimensione globale del diritto d'autore e l'impatto sulle biblioteche degli accordi TRIPS e GATS. L'ipotesi è che le biblioteche debbano essere assunte e difese come una delle istituzioni medie dei "beni comuni", come la "patria del copyleft". E l'introduzione del DPP rischia di trasformare il prestito in affitto, le biblioteche in "blockbuster", il mondo dell'open access in un regno di pirati. Stiamo entrando in una seconda età della clausura?

English abstract

The article analyses the situation after the European sentence against Italy, Spain and other countries about the public lending right and this matter in compliance with the Italian law: what seems a defeat, for the Italian librarians, could turn out the beginning of a new phase of the conflict between two conceptions of intellectual property and intellectual freedom.

It depends on several elements: the opening of a procedure against Scandinavian countries too, accused of not accomplishing the Directive 92/100; the difficulties in managing the Italian law; the growing importance of the intellectual property’s sphere, which will affect many features of daily life. The article considers the global dimension of copyright and the impact on libraries of TRIPS and GATS agreements. The hypothesis is that the libraries have to be assumed and defended as ones of the mean institutions of “commons”, as the “copyleft’s homeland”. And the PLR introduction risks changing the loan in rent, the libraries in “blockbusters”, the open access world in a pirates reign. Are we entering a Second Enclosure Age?

DOI:

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