N.4 2025 - Biblioteche oggi | Maggio 2025

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La “discoverability” delle risorse open access

Daniela Armocida

Sapienza Università di Roma; daniela.armocida@uniroma1.it

Alessandra Boccone

Università degli Studi di Salerno; aboccone@unisa.it

Benedetta Calonaci

Università degli Studi di Firenze; benedetta.calonaci@unifi.it

Tania Maio

Università degli Studi di Salerno; tmaio@unisa.it

Leonarda Martino

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna; leonarda.martino@unibo.it

Marcello Ranieri

Provincia autonoma di Trento; marcello.ranieri2@unibo.it

Joseph Frank Rogani

Università della Calabria; joseph.rogani@unical.it

Una sfida per le biblioteche accademiche

Abstract

Le risorse ad accesso aperto stanno crescendo rapidamente, assegnando alle biblioteche accademiche un ruolo cruciale nel garantirne la visibilità, la scopribilità e la corretta organizzazione all'interno dei sistemi bibliografici. Per mettere in contatto gli utenti con la “copia ideale ad accesso aperto”, le biblioteche utilizzano strumenti come i sistemi di scoperta e i repository, insieme a quadri di riferimento, come le dichiarazioni di sviluppo delle collezioni e le politiche di accesso aperto. Le biblioteche collaborano inoltre con autori, editori e fornitori di piattaforme per migliorare la qualità dei metadati e l'interoperabilità degli archivi. La sfida della scopribilità è diventata un punto chiave per le biblioteche accademiche. In qualità di sostenitori e primi adottatori del movimento dell'accesso aperto, le biblioteche sono ora responsabili dell'elaborazione e dell'attuazione di strategie efficaci per massimizzare sia la visibilità che l'accessibilità delle risorse ad accesso aperto. Ispirandosi al rapporto dell'OCLC intitolato Improving Open Access Discovery for Academic Library Users (Migliorare la scoperta dell'accesso aperto per gli utenti delle biblioteche accademiche), che esamina lo scollamento tra la disponibilità di letteratura ad accesso aperto e la sua scopribilità (o facilità di accesso per gli utenti), gli autori di questo articolo hanno sviluppato due questionari innovativi. 

Una era rivolta ai bibliotecari, mentre l'altra, anch'essa basata su un'esperienza simile condotta alla Sapienza Università di Roma nella sua comunità scientifica nel 2019, era pensata per il personale accademico e i ricercatori. Questo studio si presenta come un caso di studio dettagliato, incentrato su un sondaggio di sei domande somministrato tramite Mentimeter ai bibliotecari che hanno partecipato a una sessione della conferenza Stelline 2025 a Milano, il 12 marzo 2025. I risultati di questo sondaggio sono stati raccolti in tempo reale durante la sessione della conferenza e vengono analizzati e riportati qui.

English abstract

Open access resources are growing rapidly, assigning academic libraries a crucial role in ensuring their visibility, discoverability, and proper organization within bibliographic systems. To connect users with the “ideal open access copy,” libraries use tools like discovery systems and repositories, along with policy frameworks, such as collection development statements and open access policies. Libraries also engage with authors, publishers, and platform providers to enhance metadata quality and repository interoperability. The challenge of discoverability has become a key focus for academic libraries. As advocates and early adopters of the Open Access movement, libraries now find themselves responsible for devising and implementing effective strategies to maximize both the visibility and the accessibility of open access resources. Inspired by the OCLC report titled Improving Open Access Discovery for Academic Library Users, which examines the disconnect between the availability of open access literature and its discoverability (or ease of access for users), the authors of this paper developed two innovative questionnaires. One was targeted at librarians, while the other, also based on a similar experience conducted at Sapienza Università di Roma in its scientific community in 2019, was designed for academic staff and researchers. This study takes the form of a detailed case study, focusing on a six-question survey administered through Mentimeter to librarians who attended a session at the Stelline 2025 conference in Milan, on March 12th 2025. The results of this live survey were collected in real-time during the conference session and are analyzed and reported here.

DOI: 10.3302/0392-8586-202504-010-1