N.5 2025 - Biblioteche oggi | Luglio-Agosto 2025

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Come possono le biblioteche italiane agganciarsi all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile?

Giuseppe Vitiello

Senior Advisor Europe; Rete delle Reti; g.vitiello@retedellereti.org

Le Linee direttrici ENSULIB dell’IFLA al vaglio critico

Abstract

Il Comitato IFLA per l'ambiente, la sostenibilità e le biblioteche (ENSULIB) ha sviluppato una serie di linee guida per le biblioteche verdi e sostenibili. Il documento delinea i principi che regolano vari aspetti, dagli edifici eco-compatibili e le attrezzature a basse emissioni di carbonio all'ufficio eco-sostenibile e all'economia circolare nei consumi e nei servizi.
Queste linee guida ENSULIB possono essere elogiate per la loro praticità e per la loro attenzione alla biblioteca come spazio fisico e ai suoi processi interni. Offrono indicazioni dettagliate sulla progettazione di edifici sostenibili, sulla conservazione delle collezioni, sull'efficienza energetica, sulla riduzione dei rifiuti e sull'attuazione di pratiche “verdi” nell'ufficio e nella gestione del personale. Possono essere considerati un utile vademecum per gli interventi strutturali e la riprogettazione degli spazi, e potenzialmente servire da guida per la ricostruzione o la creazione di nuove biblioteche con un'impronta ecologica ridotta.
Nonostante i loro meriti, le Linee guida ENSULIB presentano notevoli carenze, in particolare a causa del loro debole e generico collegamento con l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, ignorando i suoi obiettivi, target e indicatori specifici. L'attenzione rimane prevalentemente sulla dimensione ambientale interna della biblioteca, trascurando il potenziale di integrazione con l'ecosistema locale e il contributo a politiche istituzionali più ampie (Green Deal, Pilastro europeo dei diritti sociali).
Vengono invece proposti approcci alternativi come EBLIDA E-PANEMA e ICCROM “Our Collections Matter”, che dimostrano come le biblioteche possano allinearsi esplicitamente agli SDG, collegando le loro azioni a indicatori riconosciuti e opportunità di finanziamento, spostando l'attenzione dall'impatto della società sulla biblioteca all'impatto della biblioteca sulla società.

English abstract

The IFLA Environment, Sustainability and Libraries Committee (ENSULIB) has developed a set of Guidelines for Green and Sustainable Libraries. The document outlines principles to govern various aspects, from eco-friendly buildings and low-carbon equipment to the eco-sustainable office and the circular economy in consumption and services.
These ENSULIB Guidelines may be praised for their practicality and focus on the library as a physical space and its internal processes. They offer detailed guidance on sustainable building design, collection preservation, energy efficiency, waste reduction, and the implementation of “green” practices in the office and personnel management. They can be seen as a useful vademecum for structural interventions and space redesign, potentially serving as a guide for reconstructing or creating new libraries with a reduced ecological footprint.
Despite their merits, the ENSULIB Guidelines present significant shortcomings, particularly due to their weak and generic connection with the United Nations 2030 Agenda, ignoring its specific objectives, targets, and indicators. The focus remains predominantly on the library’s internal environmental dimension, neglecting the potential for integration with the local ecosystem and contributions to broader institutional policies (Green Deal, European Pillar of Social Rights). Instead, alternative approaches like EBLIDA E-PANEMA and ICCROM “Our Collections Matter” are proposed, which demonstrate how libraries can explicitly align with the SDGs, linking their actions to recognized indicators and funding opportunities, shifting the focus from society’s impact on the library to the library’s impact on society.

DOI: 10.3302/0392-8586-202505-003-1