N.2 2006 - Biblioteche oggi | Marzo 2006

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Quali prospettive per le aree di cooperazione

Laura Ricchina

Università degli studi di Milano; laura.ricchina@unimi.it

Il caso del Sistema bibliotecario Sud-Ovest della provincia di Milano

Abstract

Questo articolo analizza i problemi dei sistemi bibliotecari italiani e presenta alcune soluzioni per ottimizzare la cooperazione tra le biblioteche pubbliche. Lungi dall’essere un centro di cultura, le biblioteche in Italia hanno sofferto della forte frammentazione del territorio, con la presenza di oltre 8000 Comuni (più o meno “contee”), in alcuni casi fino a 2000 abitanti. La situazione italiana è quindi caratterizzata da realtà eterogenee e livelli di sviluppo molto diversi a seconda dell'area di insediamento. La Provincia di Milano – l'area metropolitana che conta 4 milioni di abitanti e comprende 188 Comuni – si è sicuramente dimostrata la più attenta allo sviluppo delle biblioteche integrate. All'interno di questa regione si possono riconoscere tre diversi livelli di sviluppo della rete delle biblioteche: 1) integrazione di base: catalogo centralizzato, prestito interbibliotecario, software unico; 2) integrazione moderata: aggiunge acquisto centralizzato di documenti, gestione centralizzata, comunicazioni, promozione della lettura; 3) forte integrazione: aggiunge formazione del personale, servizi alle istituzioni e ai privati, manutenzione centralizzata di hardware e software. L'articolo analizza inoltre l'esperienza del Sistema Bibliotecario del Sud-Ovest milanese, che è in procinto di realizzare un sofisticato programma di integrazione, con l'unificazione di 5 Sistemi Bibliotecari, per un totale di 54 biblioteche sparse in 51 Comuni per un totale di 5 popolazione di 450.000 abitanti. La Convenzione tra i 5 Sistemi Bibliotecari sarà completata entro il 2006 con la realizzazione di un sistema centralizzato di servizi di catalogo, sito web, gestione delle collezioni, prestito interbibliotecario, ecc. Per la costituzione di questa vasta rete di biblioteche pubbliche si è utilizzato un metodo di gestione dei progetti che ha dato buoni risultati e viene spiegato in dettaglio in questo testo.

English abstract

This article analyzes the problems of the Italian Library Systems and presents some solutions to optimize cooperation among public libraries. Far from being a center of culture, libraries in Italy have suffered from the strong fragmentation of territory, with the presence of over 8000 Comuni (more or less ‘counties’), in some cases as small as 2000 in population. The Italian situation is thus characterized by heterogenous realities and very different levels of development, according to the area of settlement. The Provincia of Milan – the metropolitan area which counts 4 million in population and which is made of 188 Comuni – has certainly demonstrated to be the most keen on the development of integrated libraries. Within this region, we can recognize three different levels of development of libraries network: 1) basic integration: centralized catalogue, interlibraries loan, single software; 2) moderate integration: it adds centralized buying of documents, centralized depository, communications, reading promotions; 3) strong integration: it adds staff training, services to institutions and private entities, centralized hardware and software maintenance. The article furthermore analyzes the experience of the Library System of the Milanese South-West, which is on the verge of realizing a sophisticated integration program, with the unification of 5 Library Systems, for a total of 54 libraries scattered in 51 Comuni with an overall population of 450,000. The Convention among the 5 Library Systems will be completed by the year 2006 with the realization of a centralized catalogue service system, web site, management of collections, interlibraries loan, etc. For the establishment of this large network of public libraries it has been used a method of project management that has given good results and it is explained in detail in this text.

DOI:

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