Napoli: un modello “integrato” per la Biblioteca di area medica
Direttrice della Biblioteca di Area Medicina e Chirurgia, Università degli studi di Napoli Federico II, stefania.castano@unina.it
Consulente per la Biblioteca del Dipartimento di Scienze mediche traslazionali, mabacchi@unina.it
Abstract
La biblioteca medica opera in un duplice contesto, quello accademico e quello sanitario, e deve quindi fornire una serie di servizi. Il bibliotecario biomedico deve quindi adattarsi e acquisire nuove competenze e di conseguenza devono essere identificati nuovi profili professionali.
La nuova definizione di Biblioteca Medica dovrebbe essere "integrata", non più spazio fisico o virtuale riservato solo a studenti e ricercatori del mondo accademico, ma riferimento multifunzionale in grado di offrire i propri servizi a tutti gli utenti della salute, una biblioteca il cui ruolo sociale deve andare ben oltre il contesto strutturale in cui si presenta e diventare un'efficiente infrastruttura di supporto alla ricerca scientifica e al trasferimento delle conoscenze nella pratica clinica.
English abstract
The Medical Library operates in a dual context, the academic and the health-care one; it must therefore provide a range of services. Thus the biomedical librarian must adapt and acquire new skills and thus new professional profiles have to be identified.
The new definition of the Medical Library should be ‘integrated’, no more physical or virtual space reserved only to students and researchers from the academic world but multifunctional reference able to offer its services to all health users, a library whose social role must go far beyond the structural context in which it appears and become an efficient support infrastructure for scientific research and for transfer of knowledge in clinical practice.
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