N.1 2024 - Biblioteche oggi | Gennaio-Febbraio 2024

Navigazione dei contenuti del fascicolo

Linked Data, XML e IIIF al servizio dei manoscritti digitalizzati

Fabio Cusimano

fcusimano@ambrosiana.it; Responsabile della Catalogazione e del Digital Asset Management (D.A.M.) presso la Veneranda Biblioteca Ambrosiana (Milano); Research Affiliate presso il Navari Family Center for Digital Scholarship (CDS), Hesburgh Libraries, University of Notre Dame (IN, USA); Visiting Fellow presso il Digital Humanities Advanced Research Centre (/DH.arc), Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica, Alma Mater Studiorum Università di Bologna

Risorse da esplorare nel Semantic Web

Abstract

L'era digitale ha ampliato la nostra capacità di accedere alle informazioni attraverso una tecnologia onnipresente e multipiattaforma. Questo ci permette di recuperare istantaneamente qualsiasi contenuto digitale, soprattutto attraverso dispositivi mobili con interfacce touch. È importante considerare la capacità della tecnologia digitale di colmare il divario tra utenti remoti e oggetti digitali. L'ecosistema IIIF consente un facile accesso e utilizzo delle risorse analogiche in forma digitale, aumentando il loro potere comunicativo al di là della loro forma analogica originale. Ciò è particolarmente evidente nelle collezioni digitalizzate di manoscritti antichi, che sono ora accessibili a un pubblico più ampio, che comprende sia il grande pubblico che gli studiosi. Se gli antichi manoscritti miniati offrivano già diversi livelli di comunicazione e fruizione, come si evince dalla coesistenza di contenuti testuali e decorazioni, oggi possono beneficiare di nuovi miglioramenti mediati da IIIF (e dalla sua interoperabilità garantita), XML e Linked Data. Ciò consente loro di svolgere un ruolo di primo piano in nuovi processi dalle molteplici potenzialità, come quelli ricreativi, educativi, accademici, MAB/GLAM.

English abstract

The digital age has expanded our ability to access information through ubiquitous and multiplatform technology. This enables us to instantly retrieve any digital content, especially through mobile devices with touch interfaces. It is important to consider the ability of digital technology to bridge the gap between remote users and digital objects. The IIIF ecosystem enables easy access and use of analog resources in digital form, increasing their communicative power beyond their original analog form. This is particularly evident in digitized collections of ancient manuscripts, which are now accessible to a wider audience, including both the general public and scholars. If ancient illuminated manuscripts already offered different levels of communication and enjoyment, as seen in the coexistence of textual content and decorations, today they can benefit from new enhancements mediated by IIIF (and its guaranteed interoperability), XML and Linked Data. This enables them to play a leading role in new processes with multiple potentials, such as recreation, education, academic, MAB/GLAM.

DOI: 10.3302/0392-8586-202401-030-1