N.6 2007 - Biblioteche oggi | Luglio-Agosto 2007

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La biblioteca tradita

Monica Marra

INAF-Osservatorio astronomico di Bologna; monica.mara@oabo.inaf.it

Una professione in crisi di identità tra problematiche lavoristiche e spinte tecnologiche

Abstract

Questo articolo, significativamente intitolato “La biblioteca tradita”, cerca di indagare le ragioni per cui molti bibliotecari pubblici in Italia sembrano oggi percepire un basso livello di soddisfazione lavorativa, dopo un periodo di maggiore riconoscimento pubblico del loro ruolo e della loro missione. Vengono considerati tre aspetti principali: bassi salari e lunghi ritardi nei rinnovi dei contratti collettivi negli ultimi anni; il ricorso incontrollato all'esternalizzazione, o comunque all'assunzione di operatori precari di varia natura nelle biblioteche, per conto delle pubbliche amministrazioni; nuovi rischi di emarginazione o addirittura di sfruttamento che sembrano ormai essere stati riconosciuti come “innati” nell'ambiente di lavoro su Internet, secondo la teoria del taylorismo digitale.

English abstract

This article, meaningly titled "the betrayed library", tries to investigate the reasons why many public librarians in Italy seem nowadays to perceive a low level of job satisfaction, after a period of greater public recognition of their role and mission. Three main aspects are considered: poor salaries and long delays in renewals of collective agreements in recent years; uncontrolled resort to outsorcing, or anyway to the employment of precarious operators of different kinds in libraries, on behalf of public administrations; new risks of marginalization or even exploitation that seem to have now been recognized as "inborn" in the internet working environment, according to the theory of digital taylorism.

DOI:

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