Per un’ecologia della memoria
Biblioteca comunale Benincasa Ancona, stefano.grilli@comune.ancona.it
Abstract
La memoria è una guida indispensabile alla nostra esperienza nel mondo. Senza di essa non possiamo concepire l'esistenza di una coscienza organizzata. La memoria e l'interpretazione sono essenziali per qualsiasi tradizione orale o scritta. Il problema della conservazione della conoscenza è sempre stato fondamentale per tutte le organizzazioni sociali. Le società antiche non usavano testi, ma conservavano la conoscenza collettiva attraverso la capacità mnemonica degli anziani. Poi è subentrata la scrittura, che è stato il primo passo verso l'esteriorizzazione della memoria. Altri momenti importanti sono stati il passaggio dal volumen al codex, l'invenzione della stampa, all'inizio dell'età moderna, e recentemente la creazione di Internet e dei documenti digitali. La cultura oggettiva è aumentata in modo esponenziale, ma non così la capacità di apprendimento degli individui. Oggi la comunicazione della ricerca scientifica è affidata agli strumenti della rete. L'informatica ha facilitato il controllo bibliografico, ma, allo stesso tempo, ha aumentato i documenti che rischiano di non essere più controllati dalla mente umana. La memoria umana non funziona come quella artificiale, per accumulo, ma per selezione dei dati. Lo sforzo di costruire macchine sempre più efficienti e veloci potrebbe diventare una corsa senza fine. Le informazioni fornite da Internet crescono così rapidamente che un individuo può esplorarne solo una piccola parte. Dobbiamo acquisire le capacità critiche per capire cosa è veramente utile nei diversi momenti della nostra vita.
English abstract
Memory is an indispensable guide to our experience in the world. Without it we cannot conceive the existence of an organized conscience. Memory and interpretation are essential for any oral or written tradition. The problem of preservation of knowledge has always been fundamental for all the social organizations. Ancient societies did not use texts, but they retained collective knowledge trough their elders’ mnemonic ability. Then writing took over, that was the first step towards the exteriorization of memory. Other important moments were the passage from volumen to codex, the invention of printing, at the beginning of modern age, and recently the creation of Internet and digital documents. Objective culture has increased in an exponential way, but not so the ability of individuals to learn. Nowadays the communication of scientific research is entrusted to the tools of the net. Computer science has made the bibliographic control easier, but, at the same time, it has increased the documents that run the risk of being no longer controlled by human mind. Human memory does not work as artificial memory, by accumulation, but by selection of data. The effort to build increasingly efficient and fast machines might become a race without end. The information provided by Internet is growing so quickly that an individual can explore only a small part of it. We need to acquire the critical skills to understand what is really useful in different moments of our life.
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