Il lettore “comune” e la lettura in comune
Biblioteca civica di Cologno Monzese; lucaferrieri@gmail.com
Biblioteche e gruppi di lettura
Abstract
L'articolo considera il fenomeno dei gruppi di lettura da un punto di vista teorico, richiamando alcune osservazioni di Virginia Woolf (in particolare il suo concetto di “lettore comune”). Questi gruppi “mettono in comune la lettura”: condividono un'esperienza, creano relazioni sociali, praticano l'arte della conversazione e l'empatia nella lettura, danno consigli, sperimentano nuovi modi di lettura, la lettura lenta e la rilettura. La seconda parte dell'articolo analizza il rapporto tra biblioteche pubbliche e gruppi di lettura, e indaga come questi influiscono sulle biblioteche. I gruppi di lettura sono “beni comuni” – dice l’autore – e prendono parte a un movimento più ampio di beni comuni e di accesso aperto: in un Paese con bassi livelli di lettura e forte tendenza alla privatizzazione, questo è un segno di progresso e speranza.
English abstract
The article considers the phenomenon of reading groups from a theoretical point of view, recalling some remarks of Virginia Woolf (in particular her concept of “common reader”). These groups “put the reading in common”: share an experience, create social relationships, practice the art of conversation and the reading empathy, give advices, try out new reading ways, the slow reading and the re-reading. The second part of the article analyses the relation between public libraries and reading groups, and investigates how they affect the libraries. The reading groups are “common goods” – the author says – and take part in a wider commons and open access movement: in a country of weak reading levels and strong privatization trend, this is a sign of progress and hope.
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