Connettere la conoscenza: quattro livelli di interoperabilità*
Biblioteca della scienza e della tecnica Università di Pavia, claudio.gnoli@unipv.it
Abstract
La connessione tecnologica dei dati può essere inutile, se non rendiamo in qualche modo connessi anche i loro significati. A questo scopo, sta tornando alla nostra attenzione ciò che nelle biblioteche tradizionali si chiama indicizzazione per soggetto e, nell'attuale allargamento dei contesti, più in generale, organizzazione della conoscenza. In effetti, diversi tipi di sistemi di organizzazione della conoscenza (KOS) ci permettono di collegare le informazioni in base ai loro contenuti, indipendentemente dalla varietà di formati, supporti e luoghi. Tuttavia, ciò è possibile solo se i KOS sono interoperabili, in grado di superare i confini dell'informazione ad almeno quattro livelli: a) concettuale, cioè in base a diversi approcci teorici e culturali; b) disciplinare, in base alle tradizioni e ai linguaggi delle diverse comunità sociali e accademiche; c) istituzionale, in base alle diverse politiche di biblioteche, archivi e musei che custodiscono le fonti di conoscenza, comprese quelle nascoste in documenti inusuali come un sipario teatrale o un burattino; d) formale, in base ai linguaggi di rappresentazione (MARC, SKOS, OWL ecc.) che consentono di sfruttare i KOS nella rete globale dei dati collegati.
English abstract
The technological connection of data may be useless, if we do not make their meanings connected as well in some way. To this purpose, what in traditional libraries is called subject indexing, and in the current broadening of contexts, more in general, knowledge organization, is coming back to our attention. Indeed, several kinds of knowledge organization systems (KOS) enable us to connect information according to its contents, irrespective of the variety of formats, carriers, location. However, this is only possible if KOS are interoperable, capable of overcoming information boundaries at four layers at least: a) conceptual, that is depending on different theoretical and cultural approaches; b) disciplinary, depending on the traditions and languages of different social and academic communities; c) institutional, depending on the different policies of libraries, archives, and museums holding knowledge sources, including those hidden in such unusual documents as a theatre curtain or a puppet; d) formal, depending on representation languages (MARC, SKOS, OWL etc.) enabling to leverage KOS in the global network of linked data.
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