Sull’importanza dei documenti di assunzione in carico dei libri
Biblioteca di studi umanistici “Severino Boezio”; Università degli Studi di Pavia; marco.brusa@unipv.it
Con due esempi di registrazione della provenienza nei descripti
Abstract
Le ultime novità introdotte dal decreto interministeriale MIUR-MEF n. 19/2014 è stata recepita dall'Università di Pavia, che ha scelto di non iscrivere nel bilancio dell'ateneo quei “libri che perdono valore nel tempo” e ha deciso di non procedere più al loro inventario. Questa notizia offre l'occasione per riflettere sulle precedenti modalità di somministrazione del materiale bibliografico. Viene inoltre evidenziata l’importanza di quei documenti (i.e. ricevuta d’inventario, registro d’inventario, registro d’adesione) che dovrebbero costituire una fonte privilegiata per la conoscenza del patrimonio librario dell’Ateneo e un aiuto essenziale per gestire consapevolmente le sue collezioni.
English abstract
The latest news introduced by the interministerial decree MIUR-MEF n. 19/2014 has been transposed by the University of Pavia, which has choosen not to record in the university’s balance sheet those “books which lose value over time” and decided not to proceed to their inventory-taking anymore. This news provides an opportunity to think about the previous administration ways of the bibliographic material. Moreover, it’s highlighted also the importance of those documents (i.e. inventory receipt, inventory register, accession register) which should be a preferred source for the knowledge of the university’s book heritage and an essential help to manage consciously its collections.
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