N.1 2018 - Biblioteche oggi | Gennaio-Febbraio 2018

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Bibliotecari nel futuro: cambiamento di servizi e di ruoli

Alessandra Citti

Biblioteca del Dipartimento di Storia, Culture, Civiltà Alma Mater Studiorum - Università di Bologna; alessandra.citti@unibo.it

Marina Zuccoli

Già Biblioteca interdipartimentale di Agraria Alma Mater Studiorum - Università di Bologna; marina.zuccoli@libero.it

Abstract

La diffusa preoccupazione per il futuro dei bibliotecari è tra i fattori scatenanti di questo articolo. Scopo dell’articolo è quello di offrire un quadro non allarmista del futuro dei bibliotecari accademici, partendo dall’analisi di alcuni ruoli delle biblioteche. I bibliotecari addetti all'acquisizione, alla catalogazione, al prestito, alla consultazione e all'alfabetizzazione informativa vengono posti sotto l'obiettivo, indagando quali sono le implicazioni future delle moderne tecnologie. Il documento apparirà in due numeri diversi. La prima parte si occuperà dell'acquisizione, catalogazione e prestito dei bibliotecari, mentre la seconda si occuperà dei bibliotecari della reference e della competenza informativa. Il modello che emerge dal documento mostra che esiste un futuro positivo per i bibliotecari, a condizione che trovino ulteriori modi di cooperare (con altri bibliotecari, ingegneri, professori e studenti). In secondo luogo, sarà richiesta una visione più flessibile dei ruoli dei bibliotecari.

English abstract

The widespread concern for librarians’ future is among the triggers of this paper. The aim of the article is to offer a non-alarmist outline of the future for academic librarians, starting from the analysis of some library roles. Acquisition, cataloguing, lending, reference and information literacy librarians are placed under the lens, investigating what are the future implications of modern technologies. The paper will appear in two different issues. The first part deals with acquisition, cataloguing and lending librarians, while the second one will deal with reference and information literacy librarians. The pattern emerging from the paper shows that there is a positive future for librarians, provided they find further ways to cooperate (with other librarians, engineers, professors and students). Secondly, a more flexible vision of the librarians’ roles will be requested.

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