N.7 2020 - Biblioteche oggi | Ottobre 2020

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Libri proibiti alla Biblioteca Civica di Torino

Stefania Bonamigo

stefania.bonamigo@edu.unito.it

Analisi bibliografica di due liste di censura negli anni delle leggi razziali.

Il presente articolo rielabora i contenuti di una tesi di laurea triennale in Storia intitolata Le biblioteche italiane tra memoria e oblio: analisi storico-bibliografica della censura fascista nelle biblioteche italiane e torinesi (1922-1942), discussa nel novembre 2019 presso l’Università di Torino, relatore prof. Maurizio Vivarelli.

Abstract

Numerose ricerche negli archivi torinesi, insieme all'applicazione delle competenze documentarie apprese durante gli studi accademici, hanno consentito di realizzare la prima analisi bibliografica dei due elenchi di libri censurati inviati alla Biblioteca Civica di Torino nel 1939. Grazie alla ricerca comparativa sull'OPAC SBN e BCT, è emerso quante copie sono sopravvissute fino ad oggi, i motivi della loro censura e, ad esempio, quanti autori sono stati censurati a causa della loro origine ebraica. Grazie al costante confronto tra analisi nazionali e locali, il presente contributo ha inteso esporre un primo e sintetico esempio per futuri studi sulla censura nelle biblioteche italiane durante il periodo fascista, auspicando che ciò possa sensibilizzare al valore del nostro patrimonio culturale e delle sue accessibilità gratuita.

English abstract

Several research in Turin archives, along with the application of documentary skills learned during academic studies, allowed the realization of the first bibliographical analysis of the two lists of censored books sent to the Civic Library of Turin in 1939. Thanks to comparative research on OPAC SBN and BCT, it turned out how many copies have survived to date, the reasons for their censorship and, for instance, how many authors had been censored for their Jewish origin. Thanks to the constant comparison between national and local analysis, the present paper intended to expose a first and summary example for future studies of censorship in Italian libraries during the fascist period, hoping that this can raise awareness of the value of our cultural heritage and its free accessibility.

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