N.5 2006 - Biblioteche oggi | Giugno 2006

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Dare un volto ai libri dispersi

Luca Ferrieri

Biblioteca civica di Cologno Monzese; egolector@tin.it

Note di lettura del catalogo di “Biblioteca en guerra” 

Abstract

Le biblioteche in tempo di guerra. Marginalia della mostra “Biblioteca en guerra” a Madrid

La mostra “Biblioteca en guerra”, che si è svolta presso la Biblioteca Nazionale di Madrid dal novembre 2005 al febbraio di quest'anno, è stata un'opera di eccezionale pregio grazie alla cura di Blanca Calvo e Ramón Salaberría. Per la prima volta è stato rotto il silenzio su una generazione di bibliotecari costretti alla fuga, esiliati o messi a morte: quei bibliotecari che lavoravano per la Repubblica spagnola durante la Guerra Civile (1936-1939). Per fortuna sta venendo alla luce una storia della biblioteca che rivela una modernità straordinaria. Nonostante le innumerevoli difficoltà, in quegli anni le biblioteche spagnole conobbero un grande sviluppo, sia dal punto di vista della conservazione delle collezioni (in tempo di guerra), sia della promozione e commercializzazione delle biblioteche. Due modi opposti di concepire la cultura e la biblioteca competevano e si scontravano: proprio mentre la Repubblica si impegnava nella costruzione di nuove biblioteche e promuoveva un nuovo concetto di biblioteca, la Spagna nazionalista faceva di tutto per epurare e censurare i fondi librari. Tuttavia, per molti anni, anche dopo la morte di Franco, questi danni bellici rimasero volontariamente sepolti. Solo oggi la nuova Spagna ha deciso di guardare dritto negli occhi il suo passato, compresa la storia della sua biblioteca.

English abstract

Libraries in wartime. Marginalia of the exhibition “Biblioteca en guerra” in Madrid

The exhibition “Biblioteca en guerra” (Library during war), which took place at the Madrid National Library from November 2005 until February of this year, was a work of outstanding merit thanks to the care of Blanca Calvo and Ramón Salaberría. The silence has been broken for the first time regarding a generation of librarians who were forced into flight, who were exiled or put to death - those librarians who were working for the Spanish Republic during the Civil War (1936-1939). Fortunately, a library history that reveals extraordinary modernity is coming to light. Despite innumerable difficulties in those years, Spanish libraries underwent great developments, from the point of view of both collections conservation (in war time) and of library promotion and marketing. Two opposing ways of conceiving culture and the library competed with and fought against one another: just as the Republic became involved in the building of new libraries and fostering a new concept of the library, nationalistic Spain went to great lengths to purge and censor library collections. However, for many years, even after Franco's death, these wartime damages remained voluntarily buried. Only today has the new Spain decided to look its past – including its library history - straight in the eye.

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