N.8 2007 - Biblioteche oggi | Ottobre 2007

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Dai repertori: uno sguardo all’editoria scolastica della prima metà dell’Ottocento

Maria Gioia Tavoni

CERB-Centro di ricerca in bibliografia Università degli studi di Bologna, mgtavni@almaunibo.it

Abstract

Attraverso l'esame dei principali repertori bibliografici (CLIO, EIO, TESEO), l'autore traccia un quadro della produzione libraria italiana in ambito scolastico ed educativo, durante la prima metà dell'Ottocento. Il libro scolastico era una delle più importanti fonti di reddito per gli editori italiani di quel periodo, anche se un ostacolo rilevante era rappresentato dalle tasse e dai dazi che limitavano la circolazione dei libri. Così, diversi piccoli e medi editori o stampatori (spesso situati in piccole città) potevano crescere nei loro mercati locali.

In una situazione del genere, molte edizioni delle stesse opere venivano realizzate da case editrici diverse, con differenze minime (ad esempio, un cambiamento nel titolo), per attirare il pubblico con prodotti "nuovi". Come esempio di questa pratica di "camuffamento", viene qui esaminato il caso delle Novelle morali di Francesco Soave, un libro di grande successo nell'Ottocento.

English abstract

Through the examination of the main bibliographic repertories (CLIO, EIO, TESEO), the author draws a picture of the Italian book production in school and educational field, during the first half of Nineteenth Century. The school book was one of the most important sources of income for Italian publishers in that period, even though a relevant obstacle was represented by taxes and duties that limited book circulation. So, several little and middle-size publishers or printers (often located in small towns) could grow in their local markets.

In such a situation, many editions of the same works were realised by different publishing houses, with only minor differences (for example, a change in the title), in order to drawn the public with “new” products. As an example of this practice of “camouflage”, the case of the Novelle morali by Francesco Soave, a very successful book in the Nineteenth century, is here examined.

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