N.8 2007 - Biblioteche oggi | Ottobre 2007

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Teoria e pratica del linking citazionale

Cinzia Bucchioni*

Università degli studi di Pisa, bucchioni@angl.unipi.it

Serafina Spinelli

Università degli studi di Bologna, serafina.spinelli@unibo.it

Abstract

Il documento si articola in tre parti. La prima parte offre una rassegna del dibattito sul reference linking iniziato negli anni '90, del contesto, delle discussioni e dei risultati ottenuti, dall'emergere del problema della "copia appropriata", attraverso la proposta di identificatori permanenti, fino all'affermarsi della soluzione OpenURL, che appare piuttosto vicina alla tradizione bibliotecaria in quanto propone un linking indiretto basato su una descrizione standard e finalizzato all'erogazione di servizi estesi agli utenti finali.

La seconda parte dell'articolo si concentra su un caso di studio, il risolutore OpenURL dell'Università di Pisa: uno strumento di linking sotto il controllo della biblioteca è sembrato un'aggiunta auspicabile al sistema bibliotecario pisano, dove non era disponibile un catalogo unico di accesso alle diverse risorse cartacee e digitali; è stato sviluppato autonomamente poiché gli strumenti di linking sembrano essere tanto più efficaci quanto più si adattano alla situazione locale (cioè quanto più supportano la personalizzazione). In questo caso l'orientamento alla situazione locale ha significato l'orientamento alla biblioteca ibrida, cioè l'attenzione agli opac, ai servizi tradizionali e non solo agli identificatori ma anche ai metadati bibliografici. L'applicazione è stata sviluppata a partire dallo script Perl di Andy Powell noto come UKOLN resolver, con i relativi miglioramenti: conformità a OpenURL 1.0, profilo SAP1, interoperabilità con la lista locale A-Z di e-journals, inclusione di fonti e target effettivamente sottoscritti o utilizzati presso l'Università di Pisa. Non è destinato alla generalizzazione, ma alla disponibilità per la comunità degli sviluppatori sotto licenza GPL.

La terza parte traccia brevemente una rassegna delle più recenti applicazioni dello standard OpenURL nel contesto del web 2.0.

English abstract

The paper includes three parts. The first part offers a review of the debate on reference linking started in the 90ties, of the context, the discussions and the achievements of it, from the emerging of the "appropriate copy" problem, through the proposal of permanent identifiers, until the rising of the OpenURL solution, which appears rather close to the library tradition since proposes an indirect linking based on a standard description and aimed at the delivery of extended services to final users.

The second part of the paper focuses on a case study, the home grown OpenURL resolver at the University of Pisa: a linking tool under library control seemed a desirable addition to the Pisa library system, where no unique catalogue access to the different print and digital resources was available; it was self developed since linking tools appear to be more effective the more they deal with the local situation (i.e. the more they support customization), and in this case orientation toward the local situation has meant orientation toward the hybrid library, i.e. attention to opacs, traditional services, and not only to identifiers but also to bibliographic metadata. The application has been developed from the Perl script of Andy Powell known as UKOLN resolver, with relevant improvements: compliance to OpenURL 1.0, profile SAP1, interoperability with the local A-Z list of e-journals, inclusion of sources and targets actually subscribed to or used at the University of Pisa. It is not intended for generalization but for availability to the developer community under the GPL licence.

The third part shortly traces a review of the newest applications of the OpenURL standard in the context of web 2.0.

DOI:

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