ISBD: ultimi risvolti di un lungo processo
Coordinatori GUMARC 21; info.gumarc21@unicatt.it
Intervista a Elena Escolano Rodríguez
Abstract
Intervista esclusiva con Elena Escolano Rodríguez, presidente dell'IFLA ISBD Review Group che ripercorre il lungo processo di standardizzazione dei dati bibliografici fino alle sfide per affrontare i cambiamenti dell'ambiente tecnologico. Creato circa 40 anni fa per i cataloghi manuali, l'ISBD (International Standard for Bibliographic Description) continua a rappresentare di fatto il più alto standard bibliotecario accettato a livello mondiale. Il recente lavoro di consolidamento delle ISBD è spiegato con dettagli completi così come le forti relazioni tra ISBD e regole e formati di catalogazione come MARC 21 e UNIMARC. Tra gli altri argomenti importanti trattati in questa intervista figurano: la maggiore considerazione data alle scritture non latine nell'edizione consolidata dell'ISBD, la speranza che la ricchezza delle diverse identità culturali possa essere preservata attraverso la corretta codificazione dei dati, la situazione delle Standardizzazione spagnola relativa alle informazioni bibliografiche e passaggio dal formato IBERMARC al formato MARC 21.
English abstract
Exclusive interview with Elena Escolano Rodríguez, chair of the IFLA ISBD Review Group running through the long process of the standardization of the bibliographical data until the challenges to face the changements of the technological environment. Created about 40 years ago for manual catalogs the ISBD (International Standard for Bibliographic Description) continues to represent de facto the higher library standard worldwide accepted. The recent work of the ISBDs consolidation is explained with full particulars so well as the strong relationships between ISBD and cataloguing rules and formats like MARC 21 and UNIMARC. Some of the other important topics covered in this interview include: the more consideration made for non roman scripts in the ISBD consolidated edition, the hope that the richness of the different cultural identities could be preserved through the correct coding of data, the situation of the Spanish standardization related to bibliographical information and the change from IBERMARC to MARC 21 format.
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