N.10 2009 - Biblioteche oggi | Dicembre 2009

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La biblioteca scolastica oggi può davvero fare a meno dei supporti cartacei?

Andrew K. Shenton

Northumbria University at Newcastle, UK ashenton1@hotmail.com

Abstract

Il dibattito sulla necessità di biblioteche nelle scuole britanniche è in aumento. Molte nuove scuole stanno aprendo senza biblioteche e quelle esistenti stanno valutando la possibilità di eliminare le loro collezioni di materiale cartaceo di saggistica. In apparenza, ci sono valide ragioni per cui le scuole stanno spostando l'offerta di informazioni verso i materiali elettronici. Le collezioni cartacee possono essere consultate raramente e la loro manutenzione è costosa, mentre l'uso efficace del Web richiede che i giovani applichino una maggiore capacità critica.

Tuttavia - sostiene l'autore - le biblioteche tradizionali rappresentano un modello efficace per l'organizzazione delle informazioni e offrono un terreno di formazione per lo sviluppo delle competenze informative. I giovani possono indubbiamente trarre beneficio da un mondo dell'informazione ibrido.

Offrire un ambiente esclusivamente elettronico può portare a un comportamento di ricerca delle informazioni molto formulato e molte delle debolezze del Web lo rendono uno strumento discutibile per un apprendimento efficace. È improbabile che un approccio interamente elettronico nelle scuole possa essere realizzato nel prossimo futuro.

Mentre la questione se la biblioteca tradizionale debba rimanere un requisito essenziale nelle scuole suscita molti commenti, sono rari i documenti che espongono sistematicamente i casi "a favore" e "contro". In questo caso l'autore attinge alle proprie conoscenze ed esperienze, come studioso e professionista dell'informazione, per presentare entrambi i lati dell'argomento. Il lavoro dovrebbe essere interessante sia per i professionisti che per gli accademici.

English abstract

There is increasing debate concerning the need for libraries within British schools. Many new schools are opening without them and existing schools are considering discarding their collections of paper non-fiction materials. Ostensibly, there are sound reasons for schools shifting information provision towards electronic materials. Paper collections may be seldom consulted and their upkeep is costly, whilst effective use of the Web demands that youngsters apply increased critical skills.

Nevertheless – argues the author – traditional libraries serve as an effective model for the organisation of information and offer a training ground for the information skills development. Youngsters can undoubtedly benefit from a hybrid information world.

Offering an electronic-only environment may lead to highly formulaic information-seeking behaviour and many of the Web’s weaknesses render it a questionable tool for effective learning. A wholly electronic approach across schools is unlikely to be realised in the near future.

Whilst the question of whether a traditional library should remain a prerequisite in schools inspires much comment, papers systematically putting the cases “for” and “against” are rare. Here the author draws on his own knowledge and experience, as a scholar and information professional, to present both sides of the argument. The work should be of interest to practitioners and academics alike.

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