N.6 2012 - Biblioteche oggi | Luglio-Agosto 2012

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Forme e gradi di apertura dei dati

Antonella De Robbio

Centro di ateneo per le biblioteche; Università degli studi di Padova; antonella.derobbio@unipd.it

I nuovi alfabeti dell’Open Biblio tra scienza e società

Abstract

I dati non sono solo il “nuovo petrolio della conoscenza”, ma anche un nuovo terreno fertile che possiamo irrigare con le reti e la connettività. In altri termini i dati sono il nuovo terreno perché vengono creati da un lato dalle comunità di ricerca e dall’altro dal settore dell’informazione pubblica e se i dati sono davvero aperti e interconnessi, diventano un terreno fertile che crea non solo ricchezza intellettuale, ma anche ricchezza base per la ripresa economica. Qualsiasi restrizione sui dati e sul loro riutilizzo limita qualsiasi progresso della ricerca e dello sviluppo delle comunità. Tra Open Science e Open Government possiamo collocare un terzo posto che li collega entrambi e che riguarda la metainformazione. Questa terra di mezzo si chiama Open Bibliographic Data o OpenBiblio. Questo luogo virtuale comprende OPAC, banche dati e archivi aperti. Parlare di Open Data significa collocarne gli elementi qualificanti nel quadro dell'Open Knowledge, in una dimensione della conoscenza che deve analizzare anche la questione delle licenze Open Data.

English abstract

Data is not only the “new oil of knowledge” but also a new fertile soil which we can water with networks and connectivity. In other terms data is the new soil because they are created from one side by research communities and from the other by public information sector and if data are really open and interconnected, they become a fertile ground that creates not only intellectual wealth, but even the basis for economic recovery. Any restriction on data and on its re-use limits any progress of research and communities development. Between Open Science and Open Government, we can place a third place that connects them both and that concerns the meta information. This middle land is called Open Bibliographic Data or OpenBiblio. This virtual place includes OPACs, databases and open archives. Speaking of Open Data means to place the defining elements within the framework of the Open Knowledge, in a dimension of knowledge that must analyse also the issue of Open Data licenses.

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