I “motori di raccomandazione”
gabriele.nuttini@mediatechgroup.it
Abstract
I motori di raccomandazione sono molto comuni nel Web, ma ancora poco utilizzati e conosciuti nel mondo delle biblioteche. Dall'introduzione della ricerca personalizzata da parte di Google nel 2009, le tecniche di filtraggio sono diventate più comuni e oggi sono diffuse in tutto il web. È quindi ormai senso comune capire che ciò che vediamo, troviamo e navighiamo sul web, e anche ciò che è nascosto, è il risultato di un intervento tecnologico. L'articolo mostra come i motori di raccomandazione possano essere applicati al settore bibliotecario, offrendo la possibilità di servire meglio le esigenze degli utenti mentre cercano o sfogliano il catalogo di una biblioteca o un servizio di biblioteca digitale e mostrando quali algoritmi sono alla base di questa tecnologia.
English abstract
Recommediation engines are very common in the Web, but still not used and known in library world. Since the Google’s introduction in 2009 of the personalized search, the filtering techniques have become more common, and are, nowadays, widespread all over the web. So it is common sense now to understand that what we see, find and browse on the web and also what is hidden, is the result of a technological intervention. The article shows how recommendation engines might be applied to the library sector, offering the chance to better serve the needs of the patrons, while they search or browse a library catalogue or a digital library service and showing which algorithms are the basis of this technology.
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