Bibliotecari nell'era della propaganda
Biblioteca Benincasa di Ancona, stefano.grilli@comune.ancona.it
Abstract
Sembra che l’abbondanza di informazioni renda obsoleto il ruolo del bibliotecario: così accade tutte le attività che richiedono lentezza e riflessione. Adesso prevale la pubblicità che cerca di convincere con slogan brevi e accattivanti ad agire senza pensare. Internet è stato inizialmente uno strumento di comunicazione tra scienziati, ma, con il web 2.0, ha assunto le sembianze di altri media. In un Nella società iperinformativa diventa difficile distinguere la verità dalla menzogna a causa dei controlli diventare più difficile. I social media seguono le leggi mistificatorie dello spettacolo. Il compito del filosofo è indicare le difficoltà e non dare nulla per scontato; il bibliotecario fa a attività simile esaminando le fonti della conoscenza e apprendendo la competenza informativa.
English abstract
It seems that the abundance of information makes the librarian’s role obsolete: so it happens to all the activities that require slowness and reflection. Now advertising prevails and tries to convince with short and catchy slogans to act without thinking. At first Internet was a communication tool among scientists, but, with the web 2.0, it has assumed the feature of other media. In a hyper-informative society it becomes difficult to distinguish truth from lie because the controls become more difficult. Social media follow the mystificatory laws of spectacle. The task of the philosopher is to indicate the difficulties and to take nothing for granted; the librarian does a similar activity examining the sources of knowledge and learning information literacy.
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