N.4 2010 - Biblioteche oggi | Maggio 2010

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Perbacco! C’è un negazionista in sala di lettura…

Stefano Gambari

Biblioteca della Casa della memoria e della storia, Roma; s.gambari@bibliotechediroma.it

Riflessioni sul case study “Revisionismo ed etica professionale” presentato alla 75th IFLA General Conference di Milano

Abstract

Vengono affrontate le questioni etiche relative alle biblioteche speciali coinvolte in particolari temi della storia del XX secolo – antisemitismo, studi sull’Olocausto, Resistenza e opposizione politica al nazifascismo. Il rapporto conflittuale tra personale e utenti che si definiscono revisionisti o negazionisti può portare a una situazione critica in queste biblioteche. Prendendo spunto dal caso studio Revisionismo ed etica professionale presentato da Guila Cooper alla conferenza dell’IFLA tenutasi a Milano nel luglio 2009, l’autore si chiede se il principio fondamentale di tutte le biblioteche – accessibilità, diritto alla privacy, accesso aperto senza censura, uguaglianza di accesso – è realmente sostenibile e applicabile in tutto il mondo o può essere soggetto ad alcune limitazioni dovute a leggi e abitudini nazionali, o a causa delle differenze riguardanti tipologie e funzioni delle biblioteche.

English abstract

Ethical issues relating to special libraries involved in particular themes of the 20th century’s history – antisemitism, holocaust studies, Resistance and political opposition to nazi-fascism – are considered. Conflictual relationship between staff and users who define themselves like revisionist or negationist may lead to a critical situation in these libraries. Taking the cue from the case study Revisionism and professional ethics presented by Guila Cooper at the IFLA Conference held in Milan on July 2009, the author wonders if the main principle of all libraries – accessibility, right of privacy, open access without censorship, equality of access – is really sustainable and applicable worldwide or it may be subject to some limitations due to national laws and habits, or due to the differences regarding types and functions of the libraries.

DOI:

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