2010 Odissea Google Libri
Università degli studi di Padova; antonella.derobbio@unipd.it
Il Google Book Search Project e la nuova proposta di accordo transattivo
Abstract
Uno dei più grandi successi degli ultimi anni è il progetto Google Libri, che ad oggi ha scansionato quasi 10 milioni di libri; molti di essi erano disponibili solo in alcune delle biblioteche di ricerca più prestigiose. La causa contro Google Libri e la successiva Transazione illustrano alcune delle limitazioni di Google Libri. Vengono qui analizzati il primo Settlement (ottobre 2008) e la proposta di Amended Settlement Agreement (ASA), o Settlement 2.0 (novembre 2009). Gli oppositori dell’accordo sono la maggioranza. Il 18 febbraio 2010 il giudice federale distrettuale degli Stati Uniti Denny Chin a Manhattan ha rinviato la controversia a causa della voluminosa quantità di feedback da entrambe le parti. In Italia il 10 marzo 2010 Google aveva raggiunto un accordo con il Ministero della Cultura italiano per scansionare fino a un milione di libri conservati nelle biblioteche nazionali di Roma e Firenze, riguardanti libri fuori copyright pubblicati prima del 1868. La non esclusiva L'accordo renderà disponibili i libri in modo immediato e gratuito, sia sulla piattaforma Google che sulle piattaforme controllate dalle biblioteche italiane aderenti. Le biblioteche universitarie hanno il compito esclusivo del pubblico di essere depositarie della conoscenza e delle informazioni umane. Qui vengono esaminati punti di vista divergenti sul valore economico del progetto, in particolare i nuovi modelli di business forniti da una piattaforma multi-lato come quella di Google. Google Ricerca Libri, infatti, può favorire un più ampio accesso al patrimonio culturale perché ha il potenziale di cambiare profondamente il modo in cui viene trasmessa la conoscenza e di democratizzare l'accesso alle informazioni. L'articolo descrive le questioni legali, tecniche ed economiche che tormentano il progetto GoogleBooks, in particolare in relazione al diritto d'autore, ai motivi di privacy e alle questioni antitrust.
English abstract
One of the greatest achievements in the last years is the Google Books project, that has scanned to date almost 10 millions of books; many of them were available only in few of the most prestigious research libraries. The lawsuit against Google Books, and the following Settlement, illustrate some of the limitations of Google Books. It is here analysed the first Settlement (October 2008) and the proposed Amended Settlement Agreement (ASA), or Settlement 2.0 (November 2009). The opponents of the settlement are the majority. The 18th of February 2010 the U.S. District Federal Judge Denny Chin in Manhattan postponed the controversial due to the voluminous amount of feedback on both sides. In Italy the 10th of March 2010 Google had reached an agreement with the Italian ministry of culture to scan up to a million books housed in the national libraries of Rome and Florence, concerning out-of-copyright books published before 1868. The non-exclusive agreement will make books available immediately and free of charge, both on the Google platform and on platforms controlled by the participating Italian libraries. University libraries are uniquely tasked by the public to be repositories of human knowledge and information. Here divergent views on economic value of the project are examined, in particular the new business models supplied by a multi-sided platform like the Google one. Google Books Search, in fact, can help a wider access to the cultural heritage because it has the potential to deeply change the way knowledge is transmitted and to democratize access to information. The paper describes the legal, technical and economical issues that bedevil the GoogleBooks project, particularly in relation to copyright, privacy grounds and antitrust matters.
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