Un quadro di competenze per i repository manager in Italia
Sistema bibliotecario di ateneo Università di Torino, maria.cassella@unito.it
Sistema bibliotecario; Politecnico di Torino, maddalena.morando@polito.it
Abstract
Facendo riferimento al lavoro svolto dal Progetto SHERPA nel Regno Unito sulle competenze del personale dei depositi, gli autori dell'articolo hanno svolto un'indagine tra i responsabili dei depositi in Italia per valutare il percorso formativo e professionale dei responsabili dei depositi e le competenze necessarie per implementare depositi istituzionali di successo.
Questo articolo riporta i risultati della suddetta indagine. I risultati dell'indagine mostrano che il manager di deposito è un profilo professionale multiforme e complesso. Richiede competenze interfunzionali e altamente specializzate. I responsabili dei depositi italiani ritengono che la promozione interna dei depositi e la gestione dei diritti d'autore siano di gran lunga le competenze più essenziali che un responsabile di deposito dovrebbe acquisire ed essere formato. Anche lo sviluppo delle collezioni, la conoscenza dei metadati, la familiarità con la gestione dei progetti e la progettazione dei flussi di lavoro sono molto apprezzati. Le competenze tecniche sono importanti, ma soprattutto in relazione all'interoperabilità di standard e protocolli. I programmi accademici italiani sono ritenuti inadatti a soddisfare le esigenze formative dei gestori di depositi. I programmi accademici dovrebbero concentrarsi sulla comunicazione, sulla gestione dei progetti e sulle capacità di lavorare in gruppo, oltre a porre grande enfasi sulle questioni relative al copyright. A causa della mancanza di programmi accademici e di formazione professionale adeguati, l'apprendimento autonomo e l'autoformazione svolgono un ruolo essenziale nell'attività quotidiana dei gestori dei depositi.
English abstract
Referring to the work carried out by the SHERPA Project in the UK on the skills set for repository staff the authors of the article performed a survey among repository managers in Italy to assess the educational and professional background of the repository managers and the skills set required to implement successful institutional repositories. This article reports the findings of the above metioned survey. Survey findings show that repository manager is a multiform and complex professional profile. It requires cross-functional and highly specialised competencies. Italian repository managers evaluate that internal promotion of the repositories and management of the copyright issues are by far the most essential skills a repository manager should acquire and be trained on. Collection development, metadata expertise, familiarity with the project management, and workflow design are also highly rated. Technical skills are important but mainly in relation to the expertise on interoperability of standards and protocols. Italian academic curricula are deemed unsuitable to fulfil repository managers’ educational needs. Academic programs should focus on providing communication, project management and team work skills on top of placing a great emphasis on copyright issues. Due to the lack of suitable academic curricula and professional training self-directed learning and self-training play an essential part in the repository managers’ daily activity.
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