La lettura come cura, come strumento di autoanalisi, come sollievo dall'ansia e dalla malattia: è questa l'idea che sta alla base del progetto di booktherapy "LIBERaMente", la biblioteca dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli. Partendo dall'idea che la parola, la lettura e la diffusione della cultura siano armi importanti per prendersi cura di sé, degli altri e del territorio circostante, l'Azienda Ospedaliera e la Scuola di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, con la Fondazione Premio Napoli hanno dato vita a un progetto ambizioso: promuovere a Napoli la booktherapy sul processo di cura. La neonata Biblioteca ha tradotto in realtà la convinzione che i libri, soprattutto se ben scelti, possano essere una medicina e rappresentare un richiamo alla vita, un momento di relax e di sollievo durante la degenza. Non solo, lo spirito dell'iniziativa è quello di coinvolgere attivamente la cittadinanza, rendendo la biblioteca accessibile a chiunque si rechi al Policlinico per cure ed esami, o per accompagnare un proprio caro. La biblioteca, infatti, essendo in un contesto universitario, è destinata anche a tutto il personale docente e tecnico-amministrativo, oltre che agli studenti e agli operatori sanitari.