La riforma Franceschini e le sorellastre di Cenerentola

Franca Arduini

Abstract


I principi ispiratori della riforma varata dal ministro Dario Franceschini, secondo l’autrice, consistono nella valutazione del bene culturale nella sua dimensione di importante fonte di reddito per il paese. Di conseguenza l’attenzione si è concentrata su 20 musei ai quali è stata data autonomia e sede dirigenziale. Diversa è stata l’attenzione rivolta ad archivi e biblioteche, le quali, non costituendo fonte di reddito ma presidi della tradizione e della cultura, risultano subordinate a gallerie, poli museali, a biblioteche sedi dirigenziali o alla direzione generale delle biblioteche. Considerando che tra le 30 biblioteche sacrificate alla Spendig review spiccano alcune delle più importanti biblioteche storiche e di conservazione italiane, dalla Medicea Laurenziana di Firenze all’Estense di Modena, fino alla Nazionale Braidense le preoccupazioni per il futuro della ricerca italiana appaiono più che giustificate.

Full Text

PDF


DOI: http://dx.doi.org/10.3302/0392-8586-201501-012-1

"Biblioteche oggi" mette a disposizione online gli articoli completi dopo 24 mesi dalla pubblicazione. Se l'articolo non è ancora disponibile full-text è possibile acquistare il numero singolo di "Biblioteche oggi" in versione cartacea.
Le condizioni per l'acquisto sono esposte qui: www.bibliotecheoggi.it/rivista/about/subscriptions.




Biblioteche oggi - EDITRICE BIBLIOGRAFICA srl  Via Lesmi 6 - 20123 Milano  Tel. +39 02 84253051   http://www.bibliografica.it    e-mail: bibliografica@bibliografica.it